Monopoli e Molfetta: i presunti assenteisti non ci stanno

Gli ospedali di Monopoli e Molfetta sono stati coinvolti in passato in un’inchiesta di assenteismo.

Secondo le indagini, 27 persone a vario titolo avrebbero lasciato il posto di lavoro, timbrando regolarmente il cartellino. I medici e gli infermieri coinvolti hanno già proceduto con il ricorso.

L’udienza arriverà a febbraio 2020. L’Asl di Bari aveva licenziato i presunti assenteisti, ma senza sentenza definitiva, gli interessati hanno inviato una lettera di impugnazione. Infatti, il personale ha tempo 60 giorni dal licenziamento per poter procedere al Tribunale per il ricorso.

I 27 licenziati dall’Asl di Bari a Monopoli e Molfetta sono coinvolti in due indagini diverse. La prima è dei Carabinieri, la seconda è della Guardia di Finanza. In tutto, le persone coinvolte erano 50, ma c’è chi è stato sospeso e chi licenziato.

Basandosi sul lavoro svolto dalle Procure di Trani e Bari, l’Asl del capoluogo pugliese ha proceduto con un’istruttoria di 2 giorni. Quindi, ha informato il personale su sospensioni e licenziamenti.

Ora si attendono i risultati delle indagini e, naturalmente, il verdetto del Tribunale per quanto riguarda i ricorsi presentati dal personale. L’accusa è che i lavoratori degli ospedali di Monopoli e Molfetta non sarebbero stati sul posto di lavoro, causando disagi e un danno economico per l’Asl di Bari.

Tutto, però, è ancora da verificare e da quantificare. Ora il Tribunale per i ricorsi dovrà anche accertare se l’assenteismo (se dimostrato) può essere sufficiente per il licenziamento, oppure se i 27 medici e infermieri licenziati devono tornare in servizio.

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