Massimo Battista si candida alle elezioni comunali

TARANTO – Si aggiunge un’altra candidatura a Sindaco di Taranto è Massimo Battista, ex consigliere comunale M5S e lavoratore presso l’Ilva di Taranto. Il politico ha recentemente rilasciato una intervista al Corriere del Mezzogiorno nel corso della quale ha toccato diversi temi senza mai dimenticare il fattore ambientale che a lui personalmente vista la sua storia è molto caro. «Chi continua a parlare di chiusura delle fonti inquinanti e di decarbonizzazione continua a prendere in giro il territorio. Noi siamo per la chiusura senza se e senza ma di quello stabilimento». Così in esordio.

Massimo Battista vuole una nuova politica

Occorre svecchiare la classe politica afferma e quindi puntare non solo su figure giovani ma anche altamente qualificate per accelerare la crescita del territorio. Afferma inoltre di essere fondamentalmente un uomo libero che al momento si candida al di fuori di quelli che sono gli schieramenti abituali.

Voglio svecchiare la politica – chiarisce – e puntare su giovani di grande preparazione che contribuiscano alla crescita del territorio». Battista ha rappresentato una voce fortemente critica verso l’ultima amministrazione comunale e in Consiglio ha sempre valorizzato la propria opposizione. Ora si propone al di fuori degli schieramenti tradizionali. «Sono un uomo libero – spiega – e voglio battermi come ho sempre fatto per questo territorio. Taranto è una città che vuole vivere normalmente e spero che i cittadini scelgano persone libere per amministrarla. Se diventassi sindaco, la prima delibera sarebbe sui giovani, perché avvertono il bisogno di spazio in questa città».

I cittadini al centro di tutto

Non bisogna più nascondere la polvere sotto al tappeto e occorre sempre andare incontro alle vere esigenze dei cittadini tarantini che in passato e nel presente hanno sofferto in maniera esponenziale i dissesti.

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«Taranto non è ancora uscita dal dissesto e c’è ancora il peso dei Boc di cui non si parla. Invece si discute di vicesindaco, direttore generale e assessori». Ha anche un pensiero preciso sulle regate del Sail GP. «Pensare al Sail Gp tenendo le periferie nel totale degrado significa nascondere la polvere sotto il tappeto. Questa città non può cambiare con una regata costata quasi 4 milioni di euro o con dei festival riservati a pochi a causa di biglietti d’ingresso a 70 euro». Infine annuncia che «stiamo preparando il nostro programma con un unico obiettivo: soddisfare le esigenze dei cittadini». Massimo Battista, come candidato, si aggiunge al sindaco uscente, Rinaldo Melucci, alfiere del centrosinistra, a Walter Musillo, portabandiera del centro destra, a Luigi Abbate, giornalista, con la lista “Taranto senza Ilva” ed Egidio Albanese, con il movimento “La voce di Taranto”. Queste le parole conclusive di Battista.

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