Coronavirus, proseguono i rientri da Nord in Puglia

PUGLIA – Continuano i rientri da Nord in Puglia a causa dell’emergenza coronavirus, nell’ultima giornata sono giunte quasi altri mille persone. Il 18 marzo sono state ben 907 le autocertificazioni giunte alla Regione. Si prevede che insieme a tutta questa gente che torna vi sia anche un incremento dei contagi. Ad incrementare il numero dei contagiati sono soprattutto i parenti dei fuori sede, molti dei quali sono ricoverati in ospedale. Sono infatti tantissimi i giovani che sono scesi dal Veneto, dall’Emilia Romagna e dalla Lombardia, che hanno contribuito a far crescere i contagi.

Il 15% dei giovani che hanno fatto rientro avevano la febbre

A spiegare come sta procedendo la situazione è il professor Gioacchino Angarano, dirigente del reparto di Malattie infettive del Policlinico di Bari. Il professore ha rilasciato numerose interviste alcuni giorni fa e tramite i media ha fatto conoscere qual è la situazione. I rientri da Nord in Puglia sono stati tantissimi, e tra loro la maggior parte sono giovani che hanno studiato fuori sede. Fra i contagiati vi sono infatti numerosi genitori di questi studenti che hanno preferito fare ritorno a casa. Il 15% dei giovani che hanno fatto rientro avevano già la febbre quando si è messo in viaggio.

I rientri da Nord in Puglia circa mille solo negli ultimi giorni

I numerosi rientri da Nord in Puglia stanno facendo alzare di molto il numero dei contagi. Tanti di loro sono stati costretti a ricorrere al dottore, e come era prevedibile, hanno contagiato genitori e parenti. A prevedere la situazione era stato il governatore Michele Emiliano che aveva esortato i pugliesi a rimanere al nord. Anche Antonio Decaro, sindaco di bari, aveva fatto la stessa raccomandazione, ma gli appelli non sono serviti a molto. I dati aggiornati rivelano che anche fino al 18 marzo sono stati circa mille i rientri.

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