Record di frutta e verdura in Puglia a causa del clima pazzo

Il caldo bollente ha fatto aumentare del +25% i consumi, tanto che è record di frutta e verdura in Puglia portata sulla tavola. A fare una stima è Coldiretti Puglia, che ha giustificato l’impatto sugli acquisti dal grande caldo che si è abbattuto sulla regione. Negli ultimi quindici giorni il consumo di frutta e verdura è aumentato rispetto al precedente periodo. Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, ha sottolineato che a cambiare la spesa è stata la morsa di caldo, che spinge a portare cibi freschi, genuini e che dissetano sulla tavola. Questi cibi riforniscono di vitamine, reintegrano i sali minerali persi con il sudore e con le loro fibre mantengono efficiente l’apparato intestinale.

Aumentano i consumi, è record di frutta e verdura

La Coldiretti regionale ha sottolineato che a favorire il record di frutta e verdura è stata anche la riapertura delle attività di ristorazione e la crescente richiesta di centrifugati e frullati preparati con cibi salutari e che piacciono tanto anche ai più piccoli. Il consiglio della Coldiretti per ottimizzare la spesa è quello di acquistare prodotti locali e comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria. Per avere prodotti buoni non occorre per forza cercare il prodotto perfetto, perché i frutti brutti hanno le stesse qualità organolettiche e nutrizionali di quelli perfetti.

Verificare la provenienza dei prodotti

La Coldiretti Puglia ha sottolineato che pesche, albicocche, meloni ed angurie, ma anche mele e pere aiutano a idratarsi e a combattere l’afa, e sono ottimi per fare il pieno naturale di vitamine. Coldiretti regionale ha ribadito che frutta e verdura sono ideali per condurre uno stile di vita più salutistico e sono riconosciuti come i nuovi modi di consumo anche grazie ad apparecchi tecnologici low cost presenti in tutte le case, dagli essiccatori alle centrifughe. Per assicurarsi prodotti freschi e di qualità e sostenere il sistema produttivo nazionale Coldiretti consiglia di verificare la provenienza italiana, acquistare prodotti locali che non devono essere trasportati lontano, o ancora meglio comprare direttamente dagli agricoltori.

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