CASTELLANETA – A Milano ha portato le tradizioni e tutta la ricchezza del suo territorio, valorizzando l’offerta turistico-culturale ed enogastronomica locale.
Sono stati giorni importanti per la città che con l’Assessore al Turismo Giuseppe Angelillo è stata ospite, ma anche protagonista alla Bit di Milano.
Proprio in questi giorni, la Regione Puglia ha comunicato i dati delle presenze turistiche nel 2018 ed è stata proprio Castellaneta ad arrivare prima su tutta la provincia jonica.
La città di Rodolfo Valentino è la prima del tarantino e la 15a in tutta la regione, come affluenza di turismo.
L’importante manifestazione milanese si è chiusa con una conferenza stampa, nel corso della quale è stato presentato “Terra delle Gravine, vivila fino in fondo”, un programma congiunto di valorizzazione territoriale dei Comuni di Castellaneta, Massafra, Palagiano, Palagianello, Laterza, Statte, Mottola e Ginosa.
La città di Castellaneta, in uno spazio espositivo del programma “Benvenuti in Puglia” ha presentato le bellezze del territorio, promuovendo le eccellenze della Terra delle Gravine e valorizzano l’offerta turistico-culturale ed enogastronomica locale.
Il Sindaco di Castellaneta, Giovanni Gugliotti ha ritenuto questa occasione molto importante per presentare alla Bit di Milano i comuni della Terra delle Gravine, con l’obiettivo di promuovere e presentare le risorse che offre il territorio.
Un territorio tutto da scoprire, con le sue lame e le gravine visitate da molti turisti, ma anche oggetto di attenzione delle scuole che organizzano delle visite. Un borgo antico ricco di storia, con un pregevole patrimonio artistico e culturale e poi le tradizioni della enogastronomia, famose in tutto il mondo.
Questa importante manifestazione è stata un’occasione in più per farsi conoscere dagli operatori turistici di tutto il mondo, dal vasto pubblico dei visitatori, ma anche dagli appassionati della cultura e dei viaggi ed è stato un modo per spiegare tutti i buoni motivi per cui ne vale la pena di visitare Castellaneta e la Terra delle Gravine.