Vella (Fim Cisl Liguria): i patti con ArcelorMittal devono essere rispettati

TARANTO Dopo le parole del Presidente del Consiglio Conte al G20 ad Osaka, che affermava come il decreto crescita e l’immunità legale siano una “regoletta”, peccato che ArcelorMittal non la veda allo stesso modo e minaccia la chiusura entro il 6 settembre, ossia data limite che si deduce dall’articolo 46, comma terzo, del Decreto Crescita.

Sull’intervento di Conte e la situazione in generale con lo stabilimento siderurgico interviene anche Alessandro Vella il segretario di Fim Cisl Liguria che si dichiara preoccupato per le parole del presidente del consiglio al G20 di Osaka.

Inoltre, afferma che si dovevano rispettare i patti con ArcelorMittal, e non considerare l’immunità penale una regoletta. In quanto, l’azienda al momento ha investito un totale di 8,9 miliardi di euro (compresi i beni pari a 1,2 miliardi sequestrati a Riva), per le bonifiche ambientali, che non si potranno certo concludere entro il 6 settembre.

Inoltre, Vella afferma che cambiare gli accordi presi attraverso un decreto è “folle”, considerato che poi questo vanta il nome di “decreto crescita” lo diventa ancora di più.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy