Pensione Quota 96,7, quali requisiti e chi può richiederla? Ecco la guida

Il concetto di pensione viene oramai slegato dalla tradizionale quando per molti impossibile da raggiungere tranquillità di ambito di età contributiva in quanto tra età media sempre più avanzata e condizioni lavorative e di vita quasi mai totalmente agevoli, spesso si fa ricorso forzatamente a “scappatoie” permesse dallo stato. Il mondo e quindi il contesto della pensione si è ampliato da tempo ed è divenuto qualcosa di estremamente complesso ma anche diversificato a causa di categorie di lavoratori molto specifiche, come è in caso di chi può richiedere la Pensione chiamata Quota 96,7.

Questa forma di pensione è specifica per categorie di lavori molto specifiche che possono fare ricorso abitualmente ad una forma molto specifica in quanto sono necessari requisiti particolari.

Ma in cosa consiste la pensione Quota 96,7? Chi può usufruirne?

Pensione Quota 96,7, cos’è e chi può effettivamente ottenerla?

Pensione Quota 96 7

Il termine Quota accompagnato da un numero identifica generalmente una forma di pensionamento alternativo, spesso non legato soltamente all’età anagrafica e/o contributiva ma inerente a varie condizioni specifiche.

In particolare si tratta di categorie specifiche come i lavoratori con mansioni usuranti e notturne, che fino al prossimo 1° maggio 2024, attraverso una domanda telematica presso il portale dell’INPS oppure telefonando al numero 800 434320, o ancora recandosi presso un qualsiasi uffcio INPS.

Come per Quota 103 o Quota 100 (in passato) il numero identifica il numero di anni contributivi ed anagrafici minimi necessari per poter ambire alla pensione, oltre al requisito di lavoro notturno o considerabile usurante che devono risultare svolte per metà della vita lavorativa o, in alternativa, per 7 anni negli ultimi 10, nello specifico almeno 61 anni e 7 mesi di età più 35 anni di contributi per i dipendenti e 62 anni e 7 mesi di età più 35 anni di contributi per gli autonomi.

Tra le categorie che rientrano in quelle che possono fare richiesta figurano ad esempio i  lavoratori in galleria, cave, in cassoni ad aria compressa, palombari, coloro che lavorano in ambienti ad alte temperature, in spazi ristretti o a contatto con elementi potenzialmente nocivi, ma anche chi ha effettuato turni notturni per almeno 6 ore consecutive tra la mezzanotte e le cinque e per un minimo di 64 giorni all’anno o che lavorano per almeno tre ore tra la mezzanotte e le cinque per un anno intero.

Si tratta quindi di una forma alternativa alla tradizionale pensione anticipata di cui abbiamo discusso non troppo tempo fa, e che indubbiamente può essere utile a varie categorie di lavoratori nel nostro paese.

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