Trova queste 200 lire in casa e sei ricco, ecco quale cercare – FOTO

Indimenticate quanto riconoscibili ancora oggi soprattutto da coloro che hanno un’età anagrafica quantomeno superiore ai 30 anni, le lire italiane hanno avuto un impatto ed un potere “culturale” estremamente diversificato ed ampio, in modo specifico per la consueta capacità di entrare a far parte delle abitudini. Le monete in particolare, anche per la loro differenziazione e struttura, possono essere considerate assolutamente degli importanti oggetti da collezione e come spesso accade, si tende a rivalutare un esemplare magari diffusissimo a distanza di anni, come le 200 lire, che possono essere sicuramente trovate in casa, in vecchi mobili o abiti.

La 200 lire è stata una moneta diffusa in modo particolare negli ultimi decenni del 20° secolo, ed ha diverse peculiarità.

Alcune di queste evidenziano anche delle caratteristiche specifiche che causano una forma di interesse da parte dei collezionisti, in relazione ad esemplari specifici.

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200 lire

La 200 lire infatti è stata emessa per la prima volta, in formato di moneta, nel 1977, e non costituisce una forma di riedizione di emissioni precedenti: fino ad allora le 200 lire sono state presenti nel formato cartaceo e mai in forma metallica, inoltre è stata la prima emissione concepita esclusivamente in una lega chiamata Bronzital dopo la 20 lire, lega metallica utilizzata anche per altre emissioni come la 500 lire, emessa qualche anno dopo, nella parte interna.

La 200 lire tradizionali hanno avuto una diffusione importante, evidenziata in particolare negli anni 80 e 90, in particolare dal 1977 al 2001, quindi poco prima dell’avvento dell’euro le 200 lire hanno mantenuto la loro diffusione. Le monete commemorative, circa una ventina, sono state invece coniate dal 1980 al 1999, e seppur rilevanti dal punto di vista collezionistico non sono così rare, e quindi non valgono più di qualche euro.

Le tradizionali, conosciute come “Lavoro” , dalla forma dell’ingranaggio che contorna la dicitura “200 lire” sono potenzialmente le più interessanti, potenzialmente perchè solo alcuni pezzi valgono più di 5-10 euro.

Ad esempio alcuni errori di conio, come quelli evidenziati in anni specifici come nel 1978, con alcuni esemplari conosciuti come “mezzaluna” ossia una forma di imperfezione evidenziata sul collo della donna ritratta sull’altro lato della moneta.

mezzaluna 200 lire

Questo esemplare può valere da circa 50 euro (esemplare in buono stato) fino a oltre 250 euro se è in eccellente stato.

La più rara è senza dubbio la variante di Prova, identica a qualasiasi altro esemplare della versione Lavoro, eccezion fatta per la scritta “prova” in piccolo su uno dei lati.

Esemplare, questo di prova che può essere valutato da 200 euro fino a oltre 900 euro.

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