Regali di Natale, ecco cosa acquisteranno gli italiani – Top 10

Il compendio natalizio piace (quasi) a tutti, anche se per forza di cose evidenzia un fattore sociale, che porta quasi obbligatoriamente a fare e ricevere regali, in maniera molto diversificata, ovviamente, dal tipo di rapporto che possiamo avere con una singola persona. I regali di Natale identificano vari fattori personali, dalla ricerca del dono fino alla sua effettiva rivelazione, ma in tutti i casi in pratica i regali necessitano di una spesa, che può essere ovviamente molto ampia a seconda di vari fattori. Secondo uno studio “in proiezione” effettuato da un istituto consumatori come Confcommercio, la spesa media degli italiani sarà comunque rilevante, ma inerente ai regali, decisamente meno.

Cosa acquisteranno gli italiani, parlando generalmente, nel riferimento al Natale 2023? Alcuni dati sono emblematici in senso effettivo.

E’ anche importante comprendere la validità del contesto effettivo che sembra essere nettamente “al risparmio” almeno nelle intenzioni.

Regali di Natale, ecco cosa acquisteranno gli italiani – Top 10

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Secondo la ricerca di Confcommercio si tratta di un periodo di maggiore incertezza, soprattutto nell’ambito dei regali, se le spese in generale, comprensive anche dell’apporto di cibo per il tradizionale cenone di fine anno sarà tendenzialmente in linea, addirittura maggiore rispetto agli ultimi anni, i doni saranno non per forza di meno numericamente parlando ma concepiti come più oculati, con più di 8 persone su 10 che hanno già rivelato di voler risparmiare qualcosa, e almeno concettualmente, sviluppare regali soprattutto “utili” più che in passato.

La stessa Confcommercio ha già sviluppato una vera e propria lista, che tiene fede dei sondaggi (quindi può sensibilmente cambiare nel corso del tempo) in relazione ai regali preferiti spiccano quasi naturalmente, nel senso comune della spesa effettiva, i giocattoli, al secondo i prodotti per la cura della persona ed al terzo posto tutti gli strumenti da cucina, come piccoli elettrodomestici, utensili ma anche piatti, bicchieri e qualsiasi forma di stoviglie.

Al 4°  posto figurano in particolare i generi di cartoleria, probabilmente inerenti al contesto dei più piccoli ma anche degli studenti, considerati spesso i costi sensibilmente elevati rispetto al passato. Al 5° posto tutto il compendio di smartphone, computer, e qualsiasi altro oggetto di tipo multimediale, seguono i piccoli elettrodomestici e poi via via si passa a categorie diverse, come il vestiario e ancora successivamente parlando i beni di origine alimentare. Si registra comunque un sensibile aumento nei singoli acquisti ma spese altrettanto singolarmente parlando più ridotte. Un Natale quindi più “prudente” rispetto al solito.

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