Antiche monete romane, conservi questi esemplari? Ecco quali possono farti diventare ricco

Poche entità in quanto a civiltà hanno avuto un impatto notevole in tantissimi ambiti e corrispondendo una longevità assoluta come l’Impero Romano, anzi sotto molti punti di vista ha costituito qualcosa di assolutamente ineguagliabile, che in particolare nel mondo occidentale ha portato le basi di tantissime “cose” percepibili ancora oggi come per l’appunto anche le monete nella loro forma tipica deriva dalle produzioni dell’epoca prima greca e poi romana. Le antiche monete romane visto il loro impatto e la longevità, sono ancora abbastanza disponibili presso i collezionisti ma in alcuni casi possono essere estremamente valevoli.

Esiste un mercato molto ricco di questi esemplari caratterizzati da materiali, dimensioni e valore diverso a seconda del periodo.

Imparare a riconoscere i pezzi è il primo passo per una stima possibile, essendo la “forbice” di prezzo molto ampia a seconda di questi dettagli.

Antiche monete romane, se hai questi pezzi sei fortunato, ecco il valore

Antiche monete romane

Si fa presto a dire monete romane, in quanto la cultura omonima delle monete è passata da un Regno, diventando poi repubblica ed infine impero, in secoli interi che hanno visto varie riforme economche con conseguenti modifiche.

Dall’età repubblicana, arrivata dopo il consolidamento dell’influenza sulla penisola italica, Roma ha concepito una forma diffusa in ambito delle monete, tra le prime monete riconosciute come tali figurano la Didracma, che derivava dall’influenza greca, impiegata soprattutto proprio in Grecia e nelle province italiane del settentrione, è una moneta realizzata in lega di argento con un ritratto di profilo inizialmente della divinità Marte, ma anche di altre divinità del pantheon greco/romano. Vale tra 50 ed i 600 euro a seconda dello stato.

Tra le monete più diffuse dell’epoca romana anche preimperiale figura il denario, una emissione che ha più volte cambiato “volto” nel corso della storia dell’Urbe, di piccole dimensioni ma creata anche questa in argento, concepita per vari secoli, fino al III secolo dopo Cristo, anche questa può avere un valore simile a quella sopracitata, tra 50 e 550 euro approssimativamente.

Molto più raro l’aureo, concepito per essere una emissione dall’alto valore, essendo concepita proprio in oro, sviluppata con le raffigurazioni degli imperatori di truno. Quelle con Traiano, Ottaviano ed altri cesari sono estremamente rare e ricercate, valgono da 1000 fino a oltre 7500 euro a seconda dello stato di conservazione.

Interessante anche l’Antoniano, una moneta concepita in lega di bronzo in periodi storici precisi, quando la scarsità di materiali di coniatura era più marcata: esemplari in ottimo stato valgono anche fino a 650 euro.

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