Afo 2: piano di spegnimento per il 18 gennaio 2020

TARANTO – Servirà un cronoprogramma per spegnere in modo definitivo l’Afo 2. Le procedure di spegnimento termineranno il prossimo 18 gennaio 2020.

Le varie tappe di questo percorso nascono dagli studi della dott.ssa Valenzano. L’ingegnere aveva già stilato la perizia che era stata presentata per capire se l’Afo 2 poteva essere riconvertito o no.

Nel frattempo, parte il calendario per il Tribunale del Riesame. Infatti, tra il 30 dicembre e il 7 gennaio, ci potrebbe essere un ricorso da parte dell’amministrazione straordinaria dell’ex Ilva.

Se il ricorso avrà successo, non ci sarà più bisogno di spegnere l’altoforno. Fino all’inizio delle operazioni di spegnimento, l’impianto deve produrre lo stesso 4800 tonnellate di acciaio al giorno.

Questa produzione serve per far sì che l’altoforno abbia la temperatura giusta quando partiranno le operazioni di spegnimento.

Nel frattempo, ArcelorMittal ha annunciato di voler mettere in esubero subito 3500 persone, tra cui quelle già in Cigo.

L’attenzione, quindi, resta alta. Una volta spento, l’impianto a carbone non si potrà più riaccendere. In più, il piano del Governo prevede che questo impianto sia sostituito da 2 forni elettrici.

Quindi, si deve continuare a produrre e contemporaneamente si deve smantellare l’impianto precedente e creare i due forni. Questo sempre finché non si trova un accordo tra Governo, sindacati e società franco-indiana.

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