Regime Forfettario, attenzione a questi limiti: ecco le cause di esclusione

L’Italia è statisticamente una nazione composta soprattutto da piccoli e medi imprenditori, ancor prima di altre figure sono soprattutto queste quelle considerabili anche dalle parti politiche più rilevanti, anche se le nuove  regolamentazioni tendono per forza di cose a dare maggior “peso” alle figure professionali che sono generalmente identificabili come professionisti e indipendenti. Se la partita IVA resta la forma di strumento per definire praticamente la posizione lavorativa in questo senso, ma il Regime Forfettario che è una variante che però usa lo stesso meccanismo, appare come uno strumento utile sia per le figure, quindi i cittadini ma anche per lo stato. Non è un caso che anche questo esecutivo abbia conferito una maggior “libertà” e duttilità per l’uso di questo strumento, anche se anche il regime forfettario ha una forma di soglie e limiti.

Significa in sostanza che superati queste soglie, il regime forfettario non viene effettivamente considerato attivo.

Di recente l’attuale governo ha modificato sensibilmente queste forme di limitazioni. Quali sono?

Attenzione ai limiti del regime forfettario: ecco cosa succede se vengono superati

regime forfettario limiti

Il  regime forfettario è una forma di regime fiscale per le partite IVA individuali in vigore dal 2016, e modificato progressivamente nel corso del tempo. Costituisce una forma di strumento per operatori economici di ridotte dimensioni, quindi non grosse imprese, ma più che altro singole persone oppure piccole attività che hanno in questo modo la possibilità di lavorare in modo indipendente, emettendo le proprie forme di condizioni lavorativi dando la possibilità di gestire  partita IVA individuale con alcune agevolazioni rispetto al regime ordinario.

Non possono accedere al regime forfettario diverse tipologie di individui, come ad esempio le persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, o coloro che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati di importo superiore a 30.000 euro.

Dalla legge di bilancio del 2023 è stato esteso da 65 mila euro a 85 mila  euro il limite di ricavi o compensi ed entro i 100 mila euro può essere applicato il  regime forfettario nel corso dell’anno. Se questa soglia viene superata nell’anno in corso, il regime potrà essere impiegato fino al 31 dicembre ma dal periodo successivo ad esempio in questo caso dal 2025, diventa necessario passare ad un’altra forma di regime, come quello ordinario oppure semplificato.

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