Hai trovato una vecchia moneta con l’arancia? Ecco quanto vale oggi!

Le monete da sempre sono state concepite con il preciso scopo di apparire difficili da replicare e soprattutto apparire inconfondibili in modo da risultare riconoscibili anche ad una occhiata molto rapida, anche l’euro e prima ancora la lira non fa eccezione e queste valute possono considerarsi dei vari esempi anche molto recenti, mentre per le vecchie monete italiane come le lire di taglio minore la situazione si fa più nebulosa ma anche più interessante. Infatti una vecchia moneta che presenta l’arancia apparentemente di scarso valore, se si tratta dell’esemplare giusto, può far guadagnare parecchio.

Non è infatti fondamentale ai fini della rarità e del valore finale, che una moneta in condizioni di “attività” abbia avuto un grosso potere d’acquisto.

Il collezionismo ha “altre regole”, e la moneta con l’arancia ne è un esempio.

Cerca la vecchia moneta con l’arancia: ecco il valore massimo, “Incredibile”

moneta con arancia

Elemento che evidenzia un tratto particolare di una moneta è la sua disponibilità e quindi diffusione effettiva: la moneta con l’arancia è stata decisamente diffusa ma per un ambito temporale costituito in pochi anni di produzione prima di essere soppiantata da una versione più prolifica.

Si tratta della moneta da 1 lira, la prima dell’epoca repubblicana, che è stata coniata esclusivamente nell’ambito temporale corrispondente alla seconda metà degli anni 40, concepita in Italma, una lega di alluminio molto comune fino a poche decadi fa, è costuita da una piccola moneta dal diametro di poco più di 21 mm. Da una parte è presente un gruppo di arance, dall’altra una testa femminile di profilo ornata di spighe. Una forma di moneta quindi che omaggia la produzione agricola in senso effettivo, in un ambito molto difficile per l’Italia dael dopoguerra.

Moneta come detto emessa per pochi anni e per questo è mediamente più difficile da trovare rispetto alla seuccessiva, nota come Bilancia. Non per questo è per forza rara ma alcune annate sono molto difficili da trovare, ad esempio il 1946, anno in cui sono state coniate circa 100 mila monete, un pezzo di questo vale tra i 30 ed i 400 euro, a seconda dello stato di conservazione, da buono a Fior di Conio, il migliore possibile.

Ancora più rare sono le monete con l’arancia del 1947, in questo caso se siamo fortunati e l’esemplare è in condizioni quantomeno buone possiamo corrispondere un valore di circa 150 euro, valore che può  aumentare fino a oltre 1000 euro se il pezzo è in Fior di Conio, come detto, la migliore tra le condizioni.

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