Trasporti e Corridoi UE: Taranto e Bari ci stanno

TARANTO Trasporti e Corridoi Ue: le Autorità portuali di Taranto e di Bari, nelle persone dei presidenti Ugo Patroni Griffi e Sergio Prete, hanno inviato una nota al Ministero delle Infrastrutture per le reti TEN – T.

Queste reti devono essere aggiornate in base alle nuove normative dell’Unione Europea. Per farlo, però, serve l’intervento dello Stato. Quindi si apre così la procedura. La Commissione Europea ha programmato il tutto per settembre 2021.

L’iter riguarda:

  • i corridoi Ue. I percorsi vanno armonizzati, soprattutto sul lato adriatico/ionico.
  • il trasporto via mare, anche commerciale.

L’aggiornamento, che interessa anche alla Regione Puglia, serve per creare nuove opportunità di trasporto, quindi per rilanciare i porti di Bari e Taranto.

Trasporti e Corridoi Ue, se armonizzati con l’intervento del Ministero, possono diventare più veloci e più rispettosi delle normative europee. Il Ministero e la Regione Puglia hanno già dato opportunità ai porti locali, ma ora serve dare una svolta.

Infatti, molte strutture vanno ammodernate. Per via dei nuovi traffici internazionali, i porti devono avere una maggiore capacità, quindi strutture più efficienti rispetto al passato. Così aumenterà anche la loro competitività.

Le direttrici potranno essere:

  • il prolungamento nord-sud del Corridoio Scandinavo/Mediterraneo,
  • il prolungamento del Corridoio Baltico/Adriatico.

Questo rinnovamento dei trasporti e corridoi Ue coinvolgerebbe in modo positivo dal punto di vista economico tutto il Mezzogiorno. Per questo, anche le Regioni Basilicata e Molise sono interessate da questo rilancio nella logistica.

Ora si attendono novità da parte del Ministero delle Infrastrutture, che dovrà avviare la procedura e scegliere le modalità di attuazione dei piani europei.

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