Poste italiane: sciopero dei sindacati a Taranto

TARANTO Poste Italiane in sciopero a Taranto. I sindacati di categoria denunciano la mancata trasformazione dei contratti di lavoro.

“ormai inaccettabile la condizione di carenza del personale che il tempo può solo aggravare in presenza di mancati interventi aziendali” spiegano, ma non è tutto. Infatti, secondo le sigle sindacali, i contratti part time non si sono trasformati in full time.

Quindi diventa impossibile gestire la mole di posta per il periodo natalizio. I sindacati locali denunciano come la vicenda, invece, con contratti stabili, si sia risolta in altre province della Regione Puglia, proprio grazie all’accordo con le sigle sindacali.

In più, il full time è necessario anche perché molte persone sono in esodo volontario e c’è la necessità di doverle sostituire. Così si crea una lotta tra poveri. Da un lato, infatti, ci sono i lavoratori part time che vorrebbero la stabilità del full time.

Dall’altro, in Poste Italiane ci sono dipendenti full time che non ce la fanno, quindi devono fare enormi sacrifici e il servizio ne risente poi per i cittadini. “è incomprensibile come difronte a questa evidente disorganizzazione ed alla presenza di forte quantità di lavoro, l’azienda sia insensibile” concludono i sindacati.

Infine, le sigle sindacali parlano dei dati appena arrivati da Altroconsumo. I cittadini di Taranto sono i più scontenti dei servizi agli sportelli. Lo sciopero è sulle prestazioni straordinarie ed aggiuntive oltre orario di lavoro e si terrà dal 17/12/2019 al 15/01/2020.

Il sondaggio di Altroconsumo ha evidenziato che, mentre nel resto d’Italia la soddisfazione di un utente di Poste Italiane arriva entro i 15 minuti, a Taranto si può arrivare anche a 45 minuti.

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