Natuzzi: proroga richiesta per 1529 lavoratori

TARANTO Natuzzi: potrebbe essere la svolta per i lavoratori che sono coinvolti nella vertenza della famosa azienda di mobili.

A Roma si è svolto un incontro tra:

  • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;
  • Regione Puglia;
  • Sindacati: FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL, FILCAMS CGIL, UILTUCS, RSU/RSA;
  • I vertici di Natuzzi.

Il risultato è che l’azienda presenterà una proroga CIGS. La proroga sarà valida dal 1° gennaio al 23 settembre 2020.

Ci sarà anche una riduzione degli orari di lavoro. Nonostante questo, non ci saranno riduzioni mensili superiori al 30%.

Durante la proroga, i lavoratori non potranno avere riduzioni a testa superiori al 70% in tutto il periodo previsto.

La retribuzione per gli addetti ai lavori resterà quella prevista dalla normative vigente per ore di lavoro effettivamente lavorate. La Natuzzi, però, deve anticipare l’integrazione salariale.

In tutto, l’operazione ha un costo superiore ai 3 milioni di euro. In più, l’azienda deve ottemperare agli obblighi che ha con la Regione Puglia e con la Regione Basilicata. Infatti, c’è l’Accordo di Programma dell’Area Murgiana per il settore del Mobile Imbottito.

Non resta che attendere come si muoverà l’azienda subito dopo la firma degli accordi con Governo ed enti locali.

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