In questa fase del 21° secolo la posta tradizionale nella sua tipica forma di corrispondenza appare come qualcosa di sicuramente molto importante ma un po’ vetusto nel metodo, in quanto le comunicazioni elettroniche sono maggiormente in grado di apparire efficienti e rapide rispetto alla tradizionale forma di struttura “fisica” fatta di buste, timbri e francobolli. Proprio il francobollo però resiste come forma di tassa applicata proprio sulla corrispondenza, ma anche come oggetto da collezione, da come si comprende anche dal successo di questi oggetti anche con l’avvento del web. Ed un esemplare apparentemente non così importante come il seguente francobollo con la colomba che è un pezzo importantissimo e molto raro.
Proprio la rarità sta alla base di qualsiasi forma di francobollo sufficientemente interessante dal punto di vista storico.
Quanto può valere questo esemplare, e perchè il valore può essere così sostenibilmente elevato? Proviamo a scoprirlo.
Se hai trovato un francobollo con la colomba sei ricco: ecco quanto vale oggi
La filatelia è un termine antico ma il francobollo ha poco meno di 2 secoli: infatti è stato concepito verso la parte centrale dell’Ottocento come forma di franchigia applicata alla corrispondenza, così da dare una forma di “costo” effettivo e radicalizzato in ogni suo aspetto. Il francobollo ha contribuito in questo modo in maniera netta e definita il costo della corrispondenza ed ha contribuito a sviluppare l’idea stessa dell’affrancatura.
Uno dei primi francobolli europei è stato proprio questo con la colomba, simbolo da secoli della città di Basilea, in Svizzera, che nel corso del 1845 e dismesso completamente alcuni anni dopo, dall’allora indipendente cantone omonimo. E’ stato anche uno dei primissimi esemplari di francobollo in senso assoluto concepito con più colori, condizione che evidenziava una nuova tecnologia che permetteva tutto ciò.
Il valore originale era costituito da da 2,5 rappen , concepito dalla locale Federal Postal Administration, concepito in poco più di 40 mila esemplari. Possono sembrare molti ma non lo erano neanche ai tempi anche perchè costituiva una realtà di un oggetto molto diffuso, considerato anche che l’invenzione stessa del francobollo risaliva a soli 5 anni prima, con il noto Penny Black britannico.
Oggi un esemplare del Basel Dove, come viene chimato in lingua originale, vale almeno 10 mila euro se ben tenuto ma un esemplare conservato alla perfezione può essere in grado di valere cifre anche più sostenute fino a 18 mila euro, all’asta, valutazione che è considerata una forma di limite, per uno dei francobolli europei più importanti del passato.
