La simbologia utilizzata per le monete ma anche per le banconote è spesso legata alla cultura di appartenenza e non difficile immaginare il perchè essendo la cultura umana qualcosa che fa sempre ricorso a simboli, come risulta anche evidente dalle monete moderne, come quelle dell’euro che dal 2002 hanno progressivamente preso il posto di tutte le valute impiegate in ambiti europei, ed anche le monete da 1 e 2 euro ad esempio sono state personalizzate su uno dei due lati da tutte le realtà del continente che fanno parte dell’Eurozona. Tra le monete non italiane da 1 euro (queste sono riconoscibili dalla raffigurazione della celebre opera di Leonardo Da Vinci chiamata L’uomo vitruviano) spiccano le emissioni da tale valore con l’albero, che fanno parte di una nazione come la Francia anche culturalmente vicina.
Sono quindi l’equivalente dell’emissione standard della Repubblica Francesce per quanto riguarda le emissioni da 1 euro.
Quanto valgono? Dipende molto da vari fattori, proviamo ad esaminarli insieme.
Moneta da 1 euro con l’albero, ecco può valere – FOTO
Ogni nazione ha la possibilità di scegliere ogni lato delle proprie monete a partire dai centesimi di euro fino a quelle dal valore più consistente. Generalmente, in maniera prevedibile si sceglie una raffigurazione dall’elevato valore culturale o storico sulle emissioni maggiori.
L’albero raffigurato sulle emissioni da 1 e 2 euro della Francia è stesso e risulta essere l’albero della Vita, una antica forma di concetto legato alla prosperità ed alla vita in quanto tale, che non ha una diretta connotazione religiosa ma una molto generica quanto antica. Questa emissione reca l’albero riprodotto in maniera stilizzata al centro della moneta, spiccano le due lettere RF che stanno per Republique Francaise oltre al noto motto Liberté Egalité Fraternité.
Questa è stata leggermenrte modificata e resa più “tondeggiante” dal 2022 ma tutte le altre monete presentano la seguente raffigurazione. Quanto può valere?
Le annate più rare quindi conseguentemente più interessanti dal punto di vista collezionistico sono quelle del 2009, 2013, 2014 e 2015 che possono valere fino a 15 euro se in condizioni eccellenti. Non tantissimo, ma se le monete presentano un dettaglio diverso, ad esempio un errore di conio, corrispondente a lettere mancanti o altri dettagli simili, questo può rendere una moneta in questione molto più rara, e potenzialmente in grado di valere fino a oltre 50 euro se in condizioni eccellenti.
Resta una emissione estremamente popolare diffusa in varie decine di milioni di esemplari, quindi è necessario “gettare più di un occhio” sui dettagli.
