Elezioni comunali Taranto: Nevoli “accordo Melucci”

TARANTO – Per le elezioni comunali a Taranto, Nevoli del M5S parla di un possibile accordo col PD di Rinaldo Melucci. Il politico inoltre descrive a larga scala quelli che sono i possibili scenari in campo con la tornata elettorale primaverile e dopo. Ecco una sua recentissima intervista rilasciata al Corriere di Taranto e pubblicata online.

Taranto: Nevoli non si candida

Nevoli non ci sarà nelle liste elettorali come candidato ci tiene a precisare: “Innanzitutto, preciso che io non parteciperò a queste elezioni come candidato. Mi ha spinto a quella decisione l’aver constatato che non c’erano oggettivamente le condizioni per continuare, sia per questioni di carattere personale che per questioni di carattere politico. Per rispetto nei confronti dei cittadini che mi hanno dato fiducia ho lasciato”.

Il politico fa anche riferimento alla precedente tornata elettorale “Io presi 2855 voti in più rispetto alla lista del MoVimento 5 Stelle, però per quelle che sono le dinamiche del voto, chi vota Nevoli come candidato sindaco naturalmente vota Nevoli in quanto è il candidato sindaco del M5S, per cui io ho ritenuto in quel momento che l’unica cosa coerente da fare fosse ringraziare tutti i cittadini che mi avevano dato fiducia e ritirarmi alla mia attività professionale, non già abbracciare altre bandiere o fare un percorso di carattere diverso, pur senza biasimare chi l’ha pensata diversamente.” Queste le sue parole.

Incontro con Battista pochi giorni fa

C’è stato un incontro con il politico pochi giorni fa e Nevoli ne spiega i contenuti. “Posso dirle che Massimo Battista, con estrema onestà, mi ha incontrato qualche giorno prima di fare il suo passaggio al gruppo misto, invitandomi ad andare con lui e dicendomi: “Ci sono state mille persone che hanno scritto sulla scheda elettorale il mio nome, per cui quelli sono voti miei, io non ritengo di tradire alcuno se lascio il MoVimento 5 Stelle”. Io gli ho detto «Massimo, tu fai questa tua valutazione, io la rispetto, però io sono stato il candidato sindaco”. Lui mi disse: “Guarda che tu addirittura ne hai presi quasi tremila di voti in più rispetto alla lista, quindi quelle sono preferenze tue”, al che io ho risposto che allo stato delle cose ritenevo o di rimanere o di tornarmene a casa da dove ero venuto, ma non di fare un percorso politico diverso da quello che è proprio del Movimento 5 stelle.”

Il racconto delle dimissioni dal gruppo misto dell’ex consigliere: “Quindi in buona sostanza lui poi intraprese questa strada, decidendo di andare nel misto. Io sono rimasto per un po’ di tempo e a febbraio mi dimisi. Ricordo bene questa data perché c’era stato qualche giorno prima un incontro a Roma che aveva in buona sostanza segnato quella che sarebbe stata poi la mia decisione».”

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“Perché sono ritornato? Che cosa è cambiato rispetto ad allora? È cambiato rispetto ad allora che Mario Turco ha assunto un ruolo di vertice all’interno del MoVimento 5 Stelle. Mario Turco al quale sono legato da amicizia che risale a prima che entrambi decidessimo di fare politica.”

Poi dice “La stima che ripongo in lui come persona, prima ancora che come professionista, mi ha spinto ad assecondare le sue sollecitazioni. Mi ha chiesto se potesse interessarmi la possibilità di ricostruire il MoVimento 5 Stelle a Taranto intorno alla sua figura. Movimento al quale io, comunque, sono sempre rimasto iscritto, quindi ho continuato anche a votare in piattaforma, su Rousseau prima e sull’attuale piattaforma dopo. Ho riscontrato che il M5S non è più quello di un tempo, cioè quello del momento in cui ho rassegnato le dimissioni». Queste le sue parole.

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