TARANTO – Il centro di accoglienza per indigenti alla Città Vecchia di Taranto “San Cataldo vescovo” rende noti i dati dei primi 2 anni di attività.
Infatti, in questo periodo l’iniziativa sociale del centro di accoglienza per indigenti è stata di aiuto a 315 persone, soprattutto senza fissa dimora.
In più, la struttura è stata realizzata dall’Arcidiocesi a Palazzo Santacroce. Quindi, questa struttura meritevole ha permesso a molte persone di uscire dalla condizione di estrema povertà.
Infatti, i volontari mettono a disposizione:
- un pasto caldo,
- un posto letto,
- professionisti che gratuitamente prestano la loro attività per quelle che sono le procedure burocratiche (per esempio, per: documenti, pensioni o reddito di cittadinanza);
- soluzioni per trovare lavoro a queste persone.
Questo percorso ha delle regole. Infatti, entro le ore 18.30 per la cena si deve rientrare. In più, subito dopo c’è la doccia e si devono utilizzare gli indumenti puliti messi a disposizione. La sveglia è obbligatoria alle 07.00 ed entro le 08.00 si deve dare la possibilità di pulire le camere.
Durante la giornata si possono fare dei colloqui e si stabilisce un pranzo alle 12.00. Tantissime sono le storie di persone che sono tornate alla normalità dopo un periodo come senzatetto.
Le iniziative sociali del centro di accoglienza per indigenti San Cataldo Vescovo non finiscono qui e dopo questo primo traguardo di 315 persone aiutate si spera che tantissime altre possano trovare una nuova vita grazie all’attività di questi volontari e della Arcidiocesi di Taranto.