Confagricoltura Puglia: crisi dell’olivicoltura, bisogna agire con misure concrete

TARANTO L’olio di Oliva è una delle principali ricchezze italiane e sopratutto pugliesi. Da alcuni anni però il settore sta vivendo un periodo di crisi che sta diventando al quanto drammatico con un pesante impatto sulla vita di coloro che lavorano o hanno un’azienda nel settore olivicolo.

Secondo le recenti stime, la Puglia da sola produce all’incirca 200 mila tonnellate d’olio d’oliva, ossia il 60% dell’intera produzione nazionale. Nonostante ciò, il traino sul prezzo procede in direzione avversa.

Per questo motivo, Confagricoltura Puglia ha lanciato un appello, affermando che c’è bisogno di misure più concrete nel campo olivicolo. Inoltre, si deve intervenire sui problemi che hanno scaturito questa crisi.

Ecco perché, il presidente Lazzàro ha lanciato alcune richieste quali: l’abbattimento dei costi previdenziali e fiscali per le aziende che operano nel settore, delle misure pensate per il sostegno di liquidità delle imprese, la firma di un Decreto attuativo per un Piano di rigenerazione dell’olivicoltura della Puglia (con particolare attenzione alle zone del Salento pesantemente colpite dalla Xylella). Inoltre, si chiedono anche maggiori verifiche sui prodotti d’importazione destinati alla lavorazione con finalità d’export.

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