TARANTO – I viaggi con studenti prevedono l’accompagnamento di un docente. L’insegnante è quindi responsabile per i ragazzi, soprattutto se minorenni.
La normativa stabilisce che gli insegnanti non sono obbligati ad accompagnare le classi in gite o viaggi di istruzione. All’inizio dell’anno, però, a titolo informativo il dirigente scolastico può chiedere se ci sono disponibilità durante i consigli di classe.
I viaggi con studenti rientrano legalmente negli impegni extrascolastici. Quindi, gli insegnanti possono anche non accettare l’incarico.
Quindi, se l’insegnante non è disponibile, può dichiararlo direttamente al consiglio di classe. Infatti, il dirigente scolastico non potrà costringere il docente e se non ce ne saranno disponibili, i viaggi e le gite semplicemente non si faranno.
Per i docenti che prima hanno dato disponibilità, poi hanno cambiato idea, il dirigente scolastico potrebbe chiedere una motivazione scritta. In questo caso, conviene indicare fin da subito la propria indisponibilità, indicando magari delle indicazioni generiche.
Non è un obbligo, ma sarà un modo per mettere tutto nero su bianco e non ritrovarsi discussioni per sapere chi deve accompagnare i ragazzi in gita.
Da ricordare è che per i ragazzi la gita o il viaggio rientra nelle attività didattiche, benché extracurriculari. Infatti, i ragazzi hanno la possibilità di rendere “pratiche” le proprie conoscenze e, perché no, fare un’esperienza utile per il futuro.