Indennità agricole: per ottenerle si corrompevano i cancellieri

BARIIndennità agricole: dietro a Bari ci sarebbe stata una vera e propria organizzazione.

Secondo gli inquirenti, gli interessati dalle indagini sarebbero stati in grado di falsificare mandati, corrompere i funzionari e falsificare degli atti giudiziari a proprio piacimento. L’obiettivo sarebbe stato quello di ottenere le indennità agricole.

In tutto, sarebbero 23 le persone coinvolte. In più, ci sarebbero anche 3 persone che lavorano nella cancelleria del Tribunale di Bari.

Per la corruzione, nelle indagini ci sarebbero anche degli avvocati. Infatti, manomettere i fascicoli portava con sé alcuni “regali” scoperti dalla Guardia di Finanza. Il sistema per ottenere milioni di euro con le indennità agricole sarebbe partito nel 2006. Così, la Regione Puglia avrebbe speso quasi 26 milioni di euro.

Per ottenere le indennità regionali, si sarebbero fabbricati ad hoc decreti ingiuntivi e pignoramenti. In più, ci sarebbero dei giudici di pace con domiciliazioni che gli inquirenti hanno verificato essere false. Parte dei soldi sarebbe arrivata fino in Svizzera.

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