Parigi, richiesta di sostegno per le librerie del luogo da parte della sindaca

Così Anne Hidalgo, primo cittadino di Parigi, si è rivolta al suo popolo invitandolo ad acquistare i libri nelle librerie piuttosto che su internet o comunque su Amazon come si è ormai soliti fare. Questo non è il momento per risparmiare, adesso bisogna sostenere chi ne ha bisogno quindi i propri concittadini proprietari di attività di qualunque genere che stanno affrontando una dura crisi.

Parigi ha delle nuove restrizioni, i libri non sono bene necessario

Parigi come tutte le città della Francia si sono svegliate con un nuovo divieto e con delle nuove restrizioni. Si parla infatti della chiusura di tutte le librerie che sono state inserite tra i negozi che vendono beni non essenziali.

Per questo secondo la sindaca questo è il momento ideale per farsi sentire. Una persona colta, una persona qualunque che ha sempre acquistato libri, che ama leggere, che ama la conoscenza non può far finta di nulla e aggirare il problema con internet.

Una stretta collaborazione capeggiata dalla sindaca Hidalgo

Librai e cittadini devono collaborare e mobilitarsi contro il governo francese e le decisioni completamente fuori luogo. Lo farà anche la sindaca Hidalgo che ha affermato di essersi già attivata con determinazione. Sa come agire e lo farà insieme a coloro che vorranno condurre una dura battaglia a favore dei librai. Il covid ha messo tutto in pausa, ma la cultura non si può fermare, non deve essere toccata.

Ecco perchè i proprietari delle librerie parigine, come anche quelli di altre città hanno scelto di aprire anche andando contro la legge. Saranno aperti rispettando gli orari e le regole imposte a qualunque altra attività ma non getteranno la spugna. Distanziamento e mascherine per evitare il diffondersi del contagio ma non ci sarà nessuna chiusura.

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