Il Sole 24 Ore ha stilato la consueta classifica delle migliori città italiane in cui si vive meglio, indicizzando la qualità della vita sotto tutti i suoi aspetti. I risultati dell’indagine parlano chiaro, con il Nord-Est, e in particolare il Friuli Venezia Giulia, che primeggia in questo rapporto, con la Lombardia che sale di posizioni e, a livello di città, Milano e Roma che guadagnano posti rispetto allo scorso anno. Copione già visto per il Meridione, condannato sempre agli ultimi posti. Per trovare la prima città meridionale, infatti, è necessario scendere alla 71° posizione, dove troviamo Bari. Taranto si piazza al 99° posto.
Qualità della vita: i parametri analizzati dal Sole 24 Ore
La classifica è stata redatta basandosi su sei principali categorie, che risultano le seguenti:
- Ricchezza e consumi;
- Affari e lavoro;
- Ambiente e servizi;
- Demografia e salute;
- Giustizia e sicurezza;
- Cultura e tempo libero.
Ogni categoria contiene al suo interno 15 indicatori (in totale sono 90), che sono tutti certificati e forniti da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca.
Uno sguardo generico sulle città dove si vive meglio
Come abbiamo visto il Friuli Venezia Giulia primeggia in questa classifica, considerando che l’ultima città della Regione, Gorizia, è al 23° posto, ma soprattutto valutando il primo posto assoluto di Trieste. Al secondo posto troviamo invece Milano, che rispetto allo scorso anno è non solo risalita in top ten, ma anche sul podio. In terza posizione, invece, troviamo Trento. Ma è tutto il versante nord-orientale a primeggiare, come detto: tra le prime dieci città, infatti, sette province si trovano proprio nel Nord-Est. Tra queste spiccano Bolzano (in quinta posizione), Pordenone (7°), Verona (8°) e Udine (9°) e anche l’unica new entry viene da quelle parti: è Treviso, in decima posizione. Bene anche Aosta (in quarta posizione, appena fuori dal podio) e Bologna (sesto posto).
Bene anche le grandi città metropolitane, che sono riuscite bene a superare la crisi pandemia. Roma, ad esempio, sale di ben 19 posizioni, dal 32° al 13° posto, mentre Firenze scala 16 posizioni (dal 27° all’11° posto). Al sud salgono di due posizioni Bari (71°, la prima città del sud) e Napoli (90°). Male, malissimo il Sud: gli ultimi tre posti sono occupati rispettivamente da Trapani, Foggia e Crotone. In oltre il 50% degli indicatori, le ultime posizioni della classifica sono impegnate da città meridionali. Le uniche province non meridionali che si trovano in fondo alla classifica sono due del centro (Frosinone, 82°, e Latina, 83°) e del nord (Imperia, 77°).
Qualità della vita: il punto della situazione a Taranto
Su 107 province analizzate, quella di Taranto si piazza in 99° posizione. La performance migliore registrata riguarda la Banda ultralarga, parametro per il quale la città si piazza seconda in classifica. La performance peggiore è data invece dall’assorbimento del mercato residenziale, ovvero dalla percentuale di metri quadri compravenduti sui metri quadri offerti sul mercato (107° in classifica, ultima). Buone prestazioni sono state ottenute in materia di soleggiamento, con le sue 7,8 ore al giorno (22°) in merito all’indice climatico. La categoria in cui Taranto eccelle di più è quella relativa a Giustizia e sicurezza: pur perdendo 14 posizioni, si piazza al 61° posto. L’incremento maggiore è dato dalla categoria Affari e Lavoro (95° in classifica, ma 8 posizioni guadagnate rispetto allo scorso anno). Peggiore prestazione nella categoria Demografia e Società (106°, -45 posizioni rispetto allo scorso anno).
Nel capitolo Ricchezza e Consumi, male i dati sul mercato immobiliare, con una discesa del 9,1% rispetto allo scorso anno relativamente al canone medio di locazione. Stesso valore per quanto riguarda il prezzo medio di vendita. Si registra un aumento per quanto riguarda le startup innovative (+27,6%), mentre a livello di Giustizia e Sicurezza Taranto si distingue in ordine soprattutto per furti di autovetture, traffico di stupefacenti, rapine e furti in abitazione.
Capitolo demografia e società: la città jonica è sotto la media nazionale su tutti i campi, dal tasso di natalità all’indice di vecchiaia (numero di anziani ogni 100 giovani) fino alla superficie media delle abitazioni per nucleo familiare medio. In merito ad Ambiente e Servizi Taranto è 9° in classifica per quanto riguarda la concentrazione media di Pm10 e 65° per presenza di piste ciclabili.