Taranto e Brindisi: accorpamento Camera di commercio

Continua il processo di accorpamento tra la Camera di Commercio di Taranto e quella di Brindisi. Infatti i rappresentanti riuniti affermano che la città ionica vive una situazione del tutto particolare che merita una attenzione costante nel tempo. Senza mai dimenticare la vera e propria emergenza che stiamo vivendo a causa della guerra tra Russia e Ucraina e che sta mettendo in seria difficoltà l’economia mondiale.

Camere di commercio Taranto e Brindisi accorpate

«Le Camere di commercio sono presidio fondamentale sui territori a tutela delle imprese. Taranto vive una situazione particolare che merita attenzione costante. C’è la procedura di accorpamento in atto, ma essa non condiziona il quotidiano impegno verso le imprese – ha commentato l’on. Chiarelli. Siamo sempre presenti con responsabilità, in modo che esse sentano il nostro sostegno e possano avviarsi verso una fase di maggiore positività. Il 31 marzo finirà lo stato d’emergenza, ma nei fatti le problematiche, non solo di natura sanitaria, connesse alla pandemia produrranno effetti per molto tempo. Vi è, poi, l’emergenza determinata dall’attacco della Russia all’Ucraina, che spero non abbia conseguenze belliche su altri Paesi europei. Per cui abbiamo necessità di stringerci ancor di più intorno al progetto ed allo scopo della Camera di commercio: tutelare le imprese perché escano al più presto da questa lunga impasse, potendola lasciare definitivamente alle spalle».

Ruolo fondamentale e imprese

Il ruolo delle camere resta fondamentale e la presenza capillare su tutti i territori regionali pugliesi fa capire quanto sia importante. Le aziende credono in questo ente e i rappresentanti fanno sapere di essere intenzionati a compiere qualsiasi sforzo pur di restare sempre al fianco di tutti i sostenitori.

«Con il Commissario Chiarelli abbiamo condiviso l’importanza del ruolo che le Camere di commercio hanno svolto in questo periodo di pandemia, ma soprattutto la vicinanza che i due Enti hanno manifestato nei confronti delle imprese provando a evitare che gli effetti devastanti della crisi economico-sanitaria potessero essere amplificati dalla situazione di accorpamento in essere – è la riflessione del Commissario D’Amore. La presenza capillare delle Camere di commercio sui territori provinciali ha oggi una grande funzione ma, per assurdo, la forza e le sinergie che saranno prodotte dopo l’accorpamento dal “nuovo” Ente Camerale saranno fondamentali per affrontare il mutamento economico e sociale che prima la pandemia, poi la guerra in Ucraina stanno comportando. Da parte nostra, nel rispetto delle procedure in atto, faremo di tutto per non far mancare il sostegno alle nostre aziende così che la Puglia intera possa presentarsi al Mondo non solo come attrattore turistico, ma anche come grande produttore manifatturiero e alimentare, guardando con maggiore attenzione alle esigenze di esportare le nostre eccellenze».

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