San Valentino in Puglia quest’anno rischia di essere festeggiato senza fiori

San Valentino del 2022 potrebbe rimanere senza i suoi tradizionali fiori italiani a causa del boom dei costi energetici che hanno segnato rincari fino al 50% per il riscaldamento delle serre. I vivai sono in ginocchio. A lanciare l’allarme è proprio la Coldiretti partendo dal caro bollette che ha colpito il settore in vista della festa degli innamorati che solitamente è considerata come una delle poche occasioni di ripresa e rilancio soprattutto a seguito della pandemia perché per amore nessuno bada a spese.

San Valentino quest’anno senza fiori a causa dell’aumento dei costi di riscaldamento delle serre

San Valentino senza fiori a causa dei costi dell’energia e in particolare del riscaldamento delle serre, dei costi del carburante che permette di tenere in movimento i macchinari, delle materie prime, dei fertilizzanti, dei cartoni ed infine dei vasi. Tutto questo riguarda le materie prime come i fertilizzanti interessati da aumenti che vanno da 350 euro a 850 euro a tonnellata oppure le torbe che hanno registrato un +20%.

Come reagire ai rincari in un periodo di profonda crisi

Molti altri settori hanno cercato di reagire ottimizzando i costi e le spese concentrando tutte le operazioni colturali nelle ore di minor costo dell’energia elettrica. Questa soluzione non può essere adottata dalle imprese florovivaistiche che interrompendo alcune attività rischierebbero la morte delle piante o la mancata fioritura. Ad esempio le rose hanno bisogno di una temperatura fissa di 15 gradi o più per fiorire, come anche le gerbere. Chi non è riuscito a fare fronte agli aumenti ha dovuto rinunciare e gettare la spugna. Gli altri invece devono continuare a lottare fin quando il covid e la pandemia non daranno tregua alla popolazione di tutto il mondo e non si potrà tornare a vivere normalmente affrontando le problematiche di sempre.

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