Vermi nella pasta: quali sono i più pericolosi?

Molti si domandano perché la pasta fa i vermi e in quanti tipi di insetti della pasta possiamo imbatterci. Oggi cercheremo di dare una risposta andando a vedere quali possono essere le specie che possiamo trovare.

Cominciamo con lo Sitophilus granarius, un piccolo insetto che trovare il suo clima ideale per vivere nelle nostre dispense, attaccando, per l’appunto, granaglie di pasta e derivati. In realtà, non ci sono soltanto i punteruoli del grano, ma anche un altro migliaio di insetti e parassiti che come il primo, “abitano” i nostri mobili in cucina o il ripostiglio dove in genere immagazziniamo le scorte alimentari.

Vermi nella pasta: quali sono i più pericolosi?

Dalle farfalline alle tignole della farina, sono in grado di divorare come leoni qualunque piccola cosa. Il punteruolo del grano è un piccolo parassita della famiglia Curculionide, piccolo di al massimo 5 millimetri. È di colore marrone, possiede un lungo rostro, antenne rossastre e curvate ad angolo e le zampe bruno-rossastre.

Non può plantare ma fa parecchi danni per lo più sulle cariossidi di diversi cereali inripostiglio, specie quelle di frumento, orzo, mais e paste alimentari. E a generarli sono soprattutto i vermi. Il quesito è come faccia lo Sitophilus granarius a penetrare nella busta della nostra pasta? Beh, dovete essere a conoscenza del fatto che, fintanto che i prodotti in dispensa non sono chiusi a chiusura stagna nel vetro, quest’ultimi saranno sempre soggetti ad attacchi. E così, che il punteruolo del grano che è in grado di bucare la plastica, la carta e gli imballaggi in tessuto. Soltanto gli alimenti chiusi in vetro, chiusi ermeticamente, sono fermamente meno esposti.

La femmina del punteruolo del grano solca un buco nella cariosside, ponendo un uovo per ciascun seme. L’ovideposizione può durare anche diversi mesi, durante i quali vengono posate più di 200 uova. Dopo circa una-due settimane dalla deposizione delle uova esce una larva apoda che vive alimentandosi dell’amido della cariosside fino al raggiungimento di un mese.

Ispezionate tutti i prodotti prima di comprarli, poi, una volta a casa, potreste collocarli in un sacchetto di plastica e conservarli nel congelatore per una settimana per uccidere le eventuali uova. In qualsiasi caso, consumate tutto ciò che è soggetto a essere divorato da tali tipi di insetti in breve tempo e comperate poco alla volta.

Il miglior metodo di mantenimento di alimenti è il vetro, niente sacchi di tessuto e men che meno di plastica. Un ultimo, naturale, accorgimento potrebbe essere mettere dei repellenti naturali come foglie di alloro o chiodi di garofano che sono repellenti per gli insetti, o anche dei sacchetti di pepe nero.

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