Ricordi le vecchie 500 lire? Ecco quanto possono valere oggi

In Italia si è fatto ricorso alle lire per tantissimo tempo, addirittura per più del periodo corrispondente alla nascita dell’Unità d’Italia che poi ha portato il nostro paese ad essere quello che è oggi, in quanto le lire hanno avuto una prima diffusione già in vari stati del settentrione, molto prima del Risorgimento. Divenuta la valuta unica del nostro paese, ruolo mantenuto fino al 2002 con l’introduzione fisica dell’euro, e tutte le monete e le banconote in particolare dopo alcuni mesi, dal 1° marzo di questo specifico anno sono divenute fuori corso legale, anche le vecchie 500 lire.

Monete che hanno avuto una diffusione importante e sono state anche tra le prime emissioni, nella loro forma finale (quella concepita dagli anni 80 in poi) ad essere bimetalliche  probabilmente in tutto il mondo.

Le 500 lire hanno fatto in qualche modo quindi la “storia” anche per altri dettagli e non è difficile trovarne in giro ancora oggi.

Ricordi le vecchie 500 lire? Ecco quanto possono valere oggi

500 lire

Ma quanto valgono le 500 lire bimetalliche? Non sono ovviamente monete antiche, in quanto evidenziate da una necessità di sviluppo a partire dagli anni 80 con una ricca inflazione che ai tempi ha colpito la lira ed ha svalutato le emissioni. Da qui la necessità di concepire banconote sempre più “grandi”  ed anche monete sulla stessa falsariga: le 500 lire infatti non erano state coniate dagli anni 60, facendo riferendo a quelle in argento di natura costituita in argento.

Le 500 lire bimetalliche sono composte da due leghe di metallol, l’acmontial intorno, già utilizzata per altre emissioni come le 50 e le 100 lire mentre la parte interna è costituita in bronzital, un bronzo impiegato già per le 200 lire. Inoltre è stata la prima moneta europea ad avere il valore facciale riportato in alfabeto braille per i non vedenti.

Quanto vale? L’emissione più comune è quella con il palazzo del Quirinale, con delle piccole differenze nella firma della creatrice e nella testa della donna raffigurata. In particolare sono gli esemplari del 1985 e 1987 con una testa media e firma piccola possono valere da 30 fino a  70 euro se in condizioni eccellenti, le emissioni dei primi anni 2000 valgono poco più di 10 euro.

In generale le monete con la testa più piccola sono un po’ più rare e possono valere tra i 5 fino a 25 euro come valore massimo. Le versioni con il Quirinale sono comunque quelle più interessanti anche di più delle varianti commemorative che sono estremamente comuni ma non valgono ad oggi più di qualche euro.

500 lire bimetalliche

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