Puglia: la regione del Carnevale

Decidere di organizzare una gita in Puglia durante il periodo invernale è un’ottima idea per visitare in tutta tranquillità bellezze naturalistiche, monumenti, centri storici e borghi che durante la bella stagione traboccano di turisti. Uno degli eventi a cui assistere in questo periodo è il Carnevale, caratterizzato dalle sfilate degli immancabili carri allegorici, dalle maschere, dal suono della “pizzica” e dalle ricette della tradizione. In Puglia il Carnevale è un momento culturale caratterizzato da una genuina voglia di stare insieme per divertirsi in modo semplice, senza la necessità di spettacoli ricercati e carri particolarmente fastosi. I gruppi mascherati, che sfilano accompagnati dalle bande locali, indossano molto spesso costumi realizzati artigianalmente. Le maschere della tradizione pugliese sono legate a tradizioni pagane; infatti, un tempo venivano utilizzate per allontanare gli spiriti maligni.

Puglia regione fortunata

Il Carnevale più conosciuto e antico della Puglia è quello di Putignano (Bari) che risale al 1394, quando l’Ordine dei Cavalieri di Malta decise di portare le spoglie di Santo Stefano a Putignano. L’arrivo delle spoglie del santo diede luogo a festeggiamenti con musiche e balli e da lì nacque il primo Carnevale. Negli anni ’90 il Carnevale di Putignano era abbinato alla Lotteria Nazionale, grazie alla pubblicità che passa in TV l’evento varcò i confini regionali attirando in Puglia molti visitatori. Ancora oggi la Puglia è una regione particolarmente legata alla dea bendata, che a gennaio ha distribuito importanti vincite al Lotto e al Superenalotto (per le estrazioni qui il link al lotto). Le vincite in questione sono state realizzate a Nardò, dove un fortunato giocatore ha vinto 110 mila euro al SuperEnalotto, e a Taranto dove sono stati vinti al Lotto 62.250 euro, grazie a quattro terni e ad una quaterna.

Il Carnevale di Massafra

Il Carnevale di Massafra (Taranto) ha origini molto particolari perché nasce da uno scherzo. Nel 1951, un gruppo di attori del teatro di Goldoni mise in giro che in piazza avrebbe avuto luogo una Corrida, con tanto di tori e toreri, proprio durante la domenica di Carnevale. La notizia suscitò la preoccupazione delle forze dell’ordine e l’agitazione dei cittadini che si riunirono in piazza per assistere all’evento tanto propagandato. Grande fu lo stupore quando comparvero per le vie del centro un grande toro di cartapesta seguito dai personaggi della Corrida in allegra brigata. Da quel momento in poi in città i diversi gruppi si sfidarono nella realizzazione dello scherzo più singolare o del carro più bello.

Il Carnevale di Gallipoli

Un altro carnevale pugliese degno di nota è quello di Gallipoli che ha origini medievali. Già a partire da gennaio iniziano i riti propiziatori con l’accensione dei falò nelle piazze cittadine. Il fuoco è legato al mito di Prometeo e al culto di Sant’ Antonio Abate patrono del fuoco, la sua accensione serve a garantire la buona riuscita dell’evento. La prima sfilata dei carri allegorici di Gallipoli fu nel 1954 presso il borgo nuovo, da allora la popolarità del Carnevale è stata in continua crescita fino ad arrivare ad eguagliare i carnevali più importanti come quello di Viareggio.

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