Cerca la moneta da 1000 lire con Tintoretto: il valore lascia tutti senza parole

Da sempre le personalità famose e rilvanti hanno trovato naturale spazio sulle emissioni di ogni tipologia e  caratura. Condizione che ha portato soprattutto negli ultimi secoli a sviluppare in Italia ma anche in altre nazioni europee una ricerca di uno stile come quello rinascimentale, utilizzando personalità che hanno avuto un impatto culturale o artistico come ad esempio i pittori o scultori del tempo. Tra le varie forme di moneta da 1000 lire figurano alcune piuttosto rare, altre lo sono di meno, ma tutte rappresentano una forma di ogetto storico, come quelle con Tintoretto, artista del Cinquecento che ha avuto un enorme impatto artistico.

Esattamente 30 anni fa in Italia sono state concepite vaie forme di 1000 lire d’argento, a numero “chiuso” e quindi limitato per concepire una forma spiccatamente commemorativa.

Oggi queste monete, assieme ad altre contemporanee del periodo sono abbastanza ricercate da diventare rare. Quanto valgono?

1000 lire in formato moneta con Tintoretto: ecco il valore oggi

Da sempre le personalità famose e rilvanti hanno trovato

Anche se molti attribuiscono al concetto di 1000 lire in formato monetario la variante bimetallica, concepita negli anni 90, sicuramente la più diffusa, la zecca di Roma ha ideato in realtà varie emissioni in numeri minori ma non considierabili escusivamente da collezionismo. Le monete in questione sono quindi qualcosa di assolutamente rilevabili e trovarle è una buona scoperta, anche perchè rispetto al passato, le monete d’argento oggi sono decisamente più rare.

Emesse nel 1994 in circa 1 milione di esemplari, la raffigurzione reca ovviamente il volto di Jacopo Tintoretto, pittore ed artista in senso generico di origine veneta, riconoscibile dal ritratto, e dalla scritta riportata JACOBVS TINCTORETTVS VENETVS PICTOR CELEBERR 1594 – 1994 che evidenzia proprio la forma di “omaggio” all’artista rinascimentale.

Sull’altro lato è anche evidente una parte di una delle sue opere di ossia San Giorgio e il drago. Sul lato del ritratto dell’artista è presente e visibile nella parte inferiore la firma dell’autrice dell’intera raffigurazione, ossia Maria Angela Cassol.

Quanto vale? Rispetto ad altre monete commemorative in argento del periodo si può considerare questo ambito come estremamente univoco, in quanto il valore medio è di circa 50 euro per esemplari in buono stato che può portare un raddoppiamento del valore fino a oltre 100 euro. Esemplari con piccoli errori di conio sono stati messi in vendita anche per 500 euro ma è realistico concepire una valutazione massima fino a 150 euro, solo per gli esemplari in stato perfetto, ossia in Fior di Conio.

moneta da 1000 lire con Tintoretto

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