Il primo telefono cellulare: sai quanto vale oggi? “Pazzesco”

La telefonia si è sviluppata in circa un secolo e mezzo, un contesto apparentemente molto lungo ma confrontato ad altri, in relazione ai numerosissimi cambiamenti evidenziati, si tratta di un arco temporale quasi irrisorio, se si considera l’ambito pionieristico dell’invenzione del telefono, ed al livello sopraggiunto oggi. La telefonia mobile ha in particolare portato la mobilità specifica a livelli che parevano fantascienza non troppi decenni fa, e proprio il giorno 6 marzo 2024 il 41esimo anniversario dalla nascita del primo telefono portatile cellulare concepito per un utilizzo civile in senso assoluto.

Un vero “pezzo di storia” arrivato dopo oltre dieci anni di concreto sviluppo da parte dell’impegno di Motorola che vinse di fatto la gara con Dell, e si è aggiudicata alla fine la “vittoria” della corsa verso la prima forma di telefono cellulare.

Oggi questo modello viene considerato importantissimo in quanto ha dato vita al processo di minaturizzazione e della nascita della telefonia mobile moderna. Ma quanto vale oggi il primo cellulare?

La storia del primo telefono cellulare: se lo possiedi oggi, sei ricco

Già dagli anni 70 in paesi come gli Stati Uniti emerse  l’importanza e la sopraggiunta sufficiente progressiva fase di avanzamento tecnologico che avrebbe permesso poi la comunicazione telefonica senza  fili: neli 1973 fu avviato il progretto statale Radio telephone system. 

A vincerlo fu Motorola che a fronte di un investimento massiccio, riuscì a far valere il progetto di Martin Cooper, uno dei principali ideatori del primo cellulare, che sviluppò il prototipo proprio nel 1973, ed è stato anche il primo ad effettuare la prima telefonata da un telefono mobile non fisso, “avvisando” la Dell di essere riusciti a sviluppare questo importante oggetto. Il primo prototipo pesava un chilo e mezzo ed aveva un autonomia di appena mezz’ora a fronte di 10 ore di ricarica.

Trascorreranno altri 10 anni dalla commercializzazione di un modello “vendibile”, il Motorola DynaTAC 8000x, che pesava comunque circa la metà del prototipo (ma quasi 800 grammi) in grado anche di salvare 30 numeri in memoria, questo è stato il primo modello che anche a fronte degli alti costi (circa 4000 dollari dell’epoca che equivalgono a circa 10 mila dollari odierni) portarono questo modello ad essere comunque acquistato da oltre 300 mila utenti. In Italia questo modello arriverà solo 3 anni dopo ma la sua diffusione sarà limitatissima.

Oggi un Motorola DynaTAC 8000x può valere diverse migliaia di euro, da circa 3000 se in stato discreto fino a oltre il doppio. Esemplari tenuti perfettamente valgono oltre 10 mila euro.

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