Moneta da 1 euro con errore di conio: ecco fino a quanto può valere: “Assurdo”

Le monete comuntarie hanno naturalmente preso il posto di tutte quelle emissioni che hanno reso note ed influenti le valute europee, come la lira, ma anche il marco tedesco, il franco francese, e la peseta spagnola, per fare qualche esempio. E con l’introduzione dell’euro la situazione è cambiata sensibilmente con tutte le emissioni che sono state naturalmente portate ad essere pesantemente unificate e quindi modificate: tra monete più famose quelle da 1 euro hanno da subito fatto della propria riconoscibilità un fattore di forza assoluto, e questo ha incentivato anche il concetto dell’errore di conio.

Molti, anche grazie al web, hanno trovato emissioni anche estremamente differenziate e varie tipologie sono state vendute per cifre molto importanti.

Ma quanto può valere realisticamente una moneta da 1 euro con un errore di conio?

Errore di conio sulla moneta da 1 euro: ecco quanto può farti guadagnare

1 euro con errore di conio

L’errore di conio concettualmente non è ovviamente “nato” con l’euro ma esiste da molto prima: costituisce una forma di “difetto” durante la coniatura, ossia la produzione di monete, che può riguardare pochi o molti esemplari, contraddistinti da alcuni dettagli diversi rispetto all’aspetto originale. Non esiste una vera e propria forma di catalogazione ma sicuramente un errore di conio può riguardare uno, o  entrambi i lati della moneta, fino ad arrivare alla modifica della struttura. In generale un errore di conio interessante non è eccessivamente facile da notare e non rende la moneta inutilizzabile.

Proprio in Italia sono molto ricercate le emissioni da 1 euro corrispondenti alla forma standard con l’Uomo Vitruviano, il modello scelto negli anni 90, per la moneta italiana da 1 euro.

Alcuni esemplari ad esempio apparentemente “normali” ma privi di alcuni dettagli come l’anno o il simbolo di zecca (che è una R, che sta per Roma, ossia dove è presente la zecca italiana), che sono naturalmente disposti ad essere presenti rispettivamente a destra e sinistra dell’Uomo Vitruviano, costituisce una rarità piuttosto conosciuta anche se non è facile conoscere il numero esatto di esemplari che presentano questa forma particolarità, e quello degli errori di conio è un contesto sempre divisivo: diverse persone infatti hanno individuato errori del genere ed hanno messo in vendita monete di questo tipo anche per più di 10 mila euro.

Niente e nessuno vieta di poter guadagnare cifre simili da una moneta, ma come accennato è un contesto particolarmente difficile da valutare quello degli errori di conio. Ma cercando una moneta diversa dalle altre possiamo potenzialmente guadagnare parecchio.

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