Vecchi dischi in vinile rari: controlla se hai uno di questi e diventi ricco

La musica è tra le forme di arte ed intrattenimento che riesce come poche altre ad unire le menti umane e le culture nazionali, e fin dal principio, probabilmente dalla Preistoria ha avuto un ruolo estremamente creativo ed “unificante” in senso molto profondo, divenuto replicabile negli ultimi secoli grazie alle tecnologie come i dischi, partendo poi dalle radio per finire con i vari strumenti adibiti specificamente a tale ruoli e funzioni varie. I dischi in vinile costituiscono tra le non molte invenzioni che pur non costituendo la principale forma di riproduzione della musica, mantiene una forma attuale di diffusione, ed avere a disposizione vecchi dischi realizzati in vinile costituisce sia una forma di “reperto storico” ma anche qualcosa di potenzialmente in grado di arricchirci.

Questo perchè anche se il mercato si è ridotto soprattutto con la diffusione di dispositivi in grado di replicare musica a costi inferiori ed in digitale, il vinile è ancora qualcosa di molto affascinante.

E nel corso della storia più o meno recente, sono molti gli esempi di dischi che valgono moltissimo.

Hai ancora questi vecchi dischi in vinile? I più rari valgono tantissimo

Vecchi dischi in vinile rari: controlla se hai uno di questi e diventi ricco

Il vinile è solitamente il termine definito per definire la forma più diffusa del disco musicale disposto ad una rotazione, attraverso la lettura di uno specifico lettore attraverso una “puntina”. Forma di evoluzione dei vecchi dischi in gommalacca e giradischi annessi, i dischi in vinile sono effettivamente ritornati di moda, arrivando a superare i CD negli ultimi anni nell’ambito musicale nel contesto dei riproduttori fisici.

E questo ha fatto interessare anche le giovani generazioni ai vecchi dischi più rari come ad esempio il secondo album di David Bowie, soprannominato Dave Bowie, disco che contiene tra l’altro Space Oddity, uno dei brani più famosi del cantautore britannico. Il disco originale, per il mercato del Regno Unito, è datato 1969 e può valere oltre 6000 euro.

Molto raro è il disco Would You Believe di Billy Nicholls, nella sua forma promozionale diffusa in poco più di un centinaio di pezzi, distribuiti nel 1968 che oggi valgono fino a 10 mila euro.

Ancora più famoso è l’iconico album dei Pink Floyd Ummagumma, album considerato ai tempi un esperimento tra pezzi in live e studio. L’album è stato rivalutato nel corso degli anni ma un esemplare originale del 1969 può valere senza troppi problemi tra i  7 mila ed i 14 mila euro.

Figurano anche alcuni dischi italiani come Mina Con Voi, di Mina ovviamente, nella sua prima versione, che oggi vale fino a 1500 euro o anche “Contrasto” dei Pooh nella serie originale del 1968  che vale oltre mille euro.

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