Fino a 28 mila euro se trovi questo antico francobollo: ecco quale cercare

La storia del francobollo è iniziata in un ambito preciso e rispetto ad altri elementi collezionabili si può considerare semplice l’anno di nascita, che è il 1840, anno nel quale per la prima volta in senso assoluto è stato concepito fisicamente il primo francobollo, invenzione di un funzionario britannico al servizio della Corona. In pochissimi anni il concetto di francobollo che è formato da una valuta, costituita da carta spesso gommata così da essere posto ed attaccato sulla corrispondenza così da ottenere una forma di “seguito” in termini di pagamento , essendo una forma di passa pagata in anticipo. E le varie forme di antico francobollo possono valere oggi cifre molto importanti.

Anche in Italia, nazione che proprio al momento della nascita del francobollo non costituiva ancora una realtà unificata ma ancora frammentata in varie sezioni.

Un francobollo di una di queste realtà oggi vale davvero moltissimo e trovarne uno in ottimo stato permette di ottenere un ammontare di denaro importante.

Trova questo antico francobollo: ecco quale bisogna cercare

antico francobollo

Quello che è stato formalmente il Regno d’Italia deriva almeno inizialmente dal Regno di Sardegna che è stata anche una delle prime realtà che hanno concepito  i francobolli in Italia, con diverse serie distinte. E la prima serie datata 1851 oggi è estremamente rara ma anche rilevante dal punto di vista storico per il nostro paese, relativamente facile da riconoscere quanto quasi introvabile: il volto infatti presente su queste emissioni, che sono 3, dal diverso valore e colore, dove è presente il profilo di Vittorio Emanuele II, che sarà anche il primo re d’Italia.

Queste emissioni sono state importantissime perchè hanno avviato il concetto di sviluppo filatelico nel nostro paese, fattore da non sottovalutare in un ambito ancora molto “acerbo” e di grande cambiamento sociale. I francobolli sono 3, dal valore di 5, 20 e 40 centesimi, valore che è anche impresso in lettere  nella sezione inferiore.

Singolarmente un francobollo di questo tipo, usato vale circa 200 euro nell’esemplare da 20 centesimi ma gli altri due, sempre usati valgono singolarmente tra i 1000 ed i 3000 euro. Nuovi, praticamente introvabili, ogni singolo francobollo vale almeno 7000 euro, fino a 12 mila euro dell’esemplare da 40 centesimi di euro.

L’intera collezione è estremamente rara, e vale da circa 4000 euro se usata, fino a 28 mila euro se risulta essere nuova e linguellata, quindi mai utilizzata.

Una serie tra le più interessanti del contesto italiano antico e trovare una serie di questo tipo oggi, in condizioni perlomeno buone, permette davvero di ottenere un ottimo riscontro economico.

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