Cerca tra le vecchie 100 lire: se trovi questo dettaglio sei ricco – FOTO

La 100 lire è stata senza dubbio una delle principali nonchè più comuni monete attive nel corso della seconda metàdek Novecento fino ai prii anni 2000. in particolare fino al 2002 anno in cui la lira è “uscita di scena” definitivamente. Le 100 lire assieme alle “sorelle minori” come le 50 lire hanno costituito un ambito di assoluta importanza per tutte le generazioni che hanno vissuto in un arco temporale fatto di vari decenni.

Oggi sono tutte abbastanza ancora custodite tra i collezionisti di tutto il paese a mo di “oggetto nostalgico” anche se nella storia italiana esistono alcni esemplari specifiic più interesanti di altri.

Un esempio può essere costituito da un piccolo dettaglio, come quello che analizzeremo nel corso delle prossime ore che può far valere ad un esemplare specifico un compendio di situazioni definite come

Cerca tra le vecchie 100 lire: se trovi questo dettaglio sei ricco – FOTO

vecchie 100 lire

E’ stata  in qualche modo la moneta che come poche altre ha evidenziato l’essenza del boom italiano dagli anni 50, essendo stata concepita proprio nel 1955 per la prima volta in grandi quantità. La moneta da 100 lire in realtà è stata anche sviluppata in altre emissioni oltre a quella più famosa, conosciuta come Minerva, dalla raffigurazione della divinità in questione che risulta essere presente con il tipico abito greco, e l’elmo, mentre impugna una lancia, poco lontano ad un albero di alloro (da sempre considerato un elemento di successo). L’altro lato è contraddistinto da una testa femminile collocata di profilo con tutto intorno la dicitura della Repubblica Italiana.

Ma quali valgono davvero tanto? E’ una moneta riconoscibilissima e quasi mai rara, però esistono alcuni esemplari legati ad annate specifiche che evidenziano una rarità corrispondente ad una tiratura maggiore delle altre. Si tratta ad esempio del caso delle forme i “Prova” datate 1954, anno in cui la zecca ha concepito pochi esemplari neanche effettivamente numerati dalla zecca stessa, che sono sia gli unici con l’anno 1954, ma identificabili anche dalla scritta “PROVA” presente sul lato di Minerva.

Questo esemplare è senza dubbio il più raro in senso assoluto in quanto vale fino a 3000 euro per un pezzo ben conservato, e sono così rare che neanche i collezionisti più facoltosi la possiedono facilmente.

Poi è rilevante un errore di conio datato 1972 o meglio su alcuni pezzi concepiti in questo anno specifico: su alcuni pezzi è presente infatti una “Barretta” trasversale come un “/” che identifica esemplari rari che possono valere da 200 euro fino a 700 euro.

 

 

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy