Siamo pronti a collegare ancora oggi, in questa prima parte di 21° secolo, il denaro alla moneta fisica ma anche e soprattutto alle banconote che sono l’espressione più spiccatamente comune del denaro, ma ovviamente non l’unica, essendo oramai “sommersi” da forme di pagamento ma anche di strumenti di investimento come le criptovalute, che pure sono considerabile nei termini finanziari. La banconota intesa come oggetto dalla tipologia fisica e cartacea però non è un’invenzione recentissima, in quanto ha più di mille anni, seppur la sua diffusione è arrivata solo in un arco temporale relativamente “tardo” rispetto a quello concepito, e secondo moltissimi storici la banconota intesa come “invenzione” è cinese.
Oggi le antiche banconote, anche quelle di alcuni secoli fa sono ovviamente intese come oggetti storici e da collezione e non come valuta legale.
Alcune vecchie banconote asiatiche hanno esattamente questa funzione, e possono valere cifre importantissime.
Conosci questa antica banconota cinese? Ecco quanto vale oggi!
Le prime banconote sono state concepite intorno al IX secolo in Cina, durante la dinastia Zong, detta oggi dagli storici Jiaozi , che per dimensioni e contenuto è molto diversa da quello che siamo pronti a riconoscere oggi come banconota: infatti per moltissimo tempo anche fuori dalla Cina questi pezzi avevano una funzione prevalentemente di documento, atto a dimostrare il possedimento ufficiale e quindi riconosciuto di una determinata quantità di beni o risorse. Del resto anche il termine italiano di Banco – Nota o di biglietto da banca non è così antico come possiamo immaginare.
Le banconote intese come tali sono state menzionate anche ne Il Milione, ossia la storia del lungo periodo storico vissuto da Marco Polo proprio in Cina, realtà storica che ha visto solo una limitata diffusione di questi oggetti, soprattutto per la facilità a falsificarli ma anche a farli accettare dalle varie branche della popolazione.
Le prime banconote “vere” risalgono all’inizio della dinastia Ming, ossia all’inizio del XIV secolo, ed oggi ne esistono soli due esemplari di questi rarissimi pezzi considerati un vero e proprio reperto storico, emessi tra il 1368 e il 1398, si tratta di banconote dalla forma allungata realizzate in carta da gelso che hanno un valore ovviamente molto elevato.
Diversi anni fa un esemplare è stato messo all’asta ed è stato acquistato presso un facoltoso collezionista ad una cifra non lontana dai 400 mila euro, dopo una base di molto meno della metà, date le condizioni molto buone di conservazione.
