La storia del gettone telefonico ha seguito quasi naturalmente il decorso di una invenzione dall’impatto assolutamente importante nel contesto telefonico: fino a non troppe decadi or sono avere un telefono “personale”, ancora di più portatile come un cellulare era molto difficile rispetto ad oggi e questo ha permesso solo dalla fine del 20° secolo una diffusione della telefonia mobile di tipo capillare. Buon parte del ruolo di diffusione prima di allora del telefono pubblico è stata permessa anche con l’ausilio del gettone telefonico e di varie società di stampo statale, poi divenute private come STET che è stata per decenni una azienda molto influente.
I gettoni telefonici hanno avuto una grande forma di impatto sociale e culturale per buona parte del 20° secolo, almeno 3/4 del secolo scorso.
Oggi la loro funzione originale ovviamente non è più necessaria ma restano oggetti di grande capacità collezionistica.
Cerca questo antico gettone telefonico marchiato STET: ecco il valore
Attualizzato per la prima volta come concetto alla fine dell’Ottocento, poco dopo di fatto dell’invenzione del telefono, il gettone telefonico ha avuto l’importante ruolo di “sostituire” le monete per poter utilizzare gli apparecchi pubblici, dapprima esclusivamente disposti ad una formazione negli uffici più importanti e progressivamente sempre più diffusi, fino a diventare una realtà importante in particolare con l’adozione delle cabine telefoniche, strumento fondamentale, che ha agevolato di molto il concetto di telefonata. La prima cabina telefonica risale alla metà degli anni 50, ma i gettoni hanno iniziato a diffondersi molto prima.
STET, azienda di telecomunicazioni fondata nel 1933, era una delle poche ad essere direttamente controllata dallo stato ed ha avuto una enorme influenza fino agli anni 90 (deriva da STET tra le altre cose lo sviluppo locale di una delle società che poi è divenuta Stream, legata al contesto della pay tv.
Proprio dall’anno della sua fondazione STET ha avuto una influenza sempre maggiore ed ha concepito i gettoni telefonici fino agli anni 60. Il primo risale proprio al 1933, contesto molto particolare per l’ambito delle telecomunicazioni che ha permesso tra le altre cose uno sviluppo concettuale di strumenti telefonici.
La prima forma di gettone di questo tipo, realizzato in bronzo, riconoscibile dalla forma del telefono tradizionale, con due stelline, una sotto e una sopra, su uno dei lati (l’altro è contraddistinto dalla scritta GETTONE TELEFONICO) è stato uno dei modelli che hanno poi portato alla forma che gli italiani hanno conosciuto.
STET ne ha concepito in un numero limitato, ed oggi un pezzo di questo tipo può valere senza problemi tra 30 fino a 150 euro se in condizioni Fior di Conio, ossia pari all’appena coniato.
