Nokia 3310, ecco quanto puoi guadagnare se ne conservi uno: “Assurdo”

Sarebbe impossibile negare i grossi passi in avanti compiuti dalla tecnologia in particolare nell’ambito multimediale, in modo ancora più specifico nel dover sviluppare qualcosa di così comune da aver cambiato in modo evidente le nostre dirette abitudini, processo di normalizzazione che prende spunto in modo definito anche dalla diffusione di alcuni telefoni cellulari di grandissimo successo, come il celeberrimo 3310 concepito da Nokia nei primissimi anni 90. Un modello di questo tipo, concepito come “vecchio” tecnologicamente, ha poco più di vent’anni.

Nonostante questo si tratta di un oggetto ancora oggi facilmente riconoscibile i particolare dalle generazioni che hanno vissuto la giovinezza o comunque l’età adulta tra i due secoli.

Oggi un 3310 non è merce rara ma in particolari condizioni anche questo oggetto può riservare sorprese interessanti nell’ambito del collezionismo.

Nokia 3310, ecco quanto puoi guadagnare se ne conservi uno: “Assurdo”

Nokia 3310

Senza molti dubbi, il 3310 è stato il modello di maggior impatto di telefono cellulare della casa finlandese, arrivato probabilmente all’apice della ricerca tecnologica ma anche nella volontà di cambiare in modo sostanziale il proprio ambito dei prodotti.

Ciò che ha reso famoso il 3310 è sicuramente un contesto che oggi appare quasi vintage ma anche trovate molto di impatto nel corso del proprio ciclo di produzione che lo ha visto sviluppare vendite di oltre 120 milioni di pezzi in meno di un decennio. La resistenza agli urti, l’autonomia oltre alla praticità ed un comparto software molto affidabile e poco energivoro hanno permesso al 3310 di sviluppare un vero e proprio fenomeno di massa, perdurato anche ben oltre l’ambito temporale del telefono.

Ancora oggi chi ha almeno 30 anni potrà ricordare il feeling ma anche l’usabilità importante di questo dispositivo, impiegato tantissimo anche come secondo telefono in fasi successive data la grande affidabilità. Ma quanto vale oggi il 3310?

Essendo stato così diffuso non può considerarsi raro infatti modelli un po’ usurati possono valere anche una decina di euro. Ma la grande diffusione di pezzi di ricambio ma anche di batterie permettono oggi di poter quantomeno utilizzare in parte questo piccolo pezzo degli anni 2000. Ed essendo un oggetto di culto, la sua diffusione non ha limitato varianti di prezzo importanti.

Chi infatti possiede un pezzo in eccellenti condizioni può senz’altro ambire a varianti di prezzo superiori a 60 euro, fino a 100 se munito di cavi originali.

Se è un esemplare nuovo imballato il valore può addirittura triplicare.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy