La filatelia identifica lo studio scientifico ma anche la catalogazione storica dei pezzi filatelici, ossia i francobolli ed ogni forma di bollo, ma anche annulli vari che fanno ricorso ad una forma di valuta ed emissione, generlamente legata al contesto della corrispondenza. Strutturata a partire dalla metà dell’Ottocento, la natura del francobollo si è presentata immediatamente come altamente collezionabile e sicuramente improntata a diventare un oggetto non solo indispensabile ma anche collezionisticamente interessante, che in alcuni casi ha sviluppato emissioni come il francobollo antico in questione dal valore di 80 centesimi.
Risulta essere un pezzo corrispondente alla storia del nostro paese in maniera definita quanto particolare, che risulta anche essere tra gli esemplari più interessanti del periodo.
Ma di quale esemplare si tratta? E perchè può raggiungere picchi di valore così importanti?
Trova questo antico francobollo da 80 centesimi e diventi ricco – FOTO
Le emissioni filateliche hanno avuto un vero e proprio ambito della normalità attualizzata fin da pochi anni dopo dello sviluppo del francobollo, anche nei regni Pre unificazione dell’Italia, come anche i vari ducati e stati del nord.
Il ducato di Modena è stato uno dei più influenti tra i secoli immediatamente precedenti all’epoca del Risorgimento, ed ha iniziato a sviluppare emissioni filateliche già dall’inizio del decennio 1850. Con la fine di questo decennio dal tradizionale ducato di Modena, questo è divenuto parte delle Province unite del Centro Italia, adottando una bandiera praticamente identica di quella che sarà del Regno d’Italia pochi anni dopo, nel mentre il processo di cambio di stato e di governo ha portato un governo provvisorio emettere per pochi mesi una serie di francobolli nel mese di ottobre 1859, tutti con la stessa base ma con colorazioni e valori differenti. Si tratta dell’ultima forma di emissione di francobolli da parte del ducato “indipendente” prima dell’inglobazione nel regno d’Italia avvenuta nei mesi successivi.
Quello da 80 centesimi, che condivide con gli altri “minori” lo stemma della famiglia Savoia, che poi sarà una costante anche sulle emissioni successive del regno d’Italia, presenta una dentellatura assente ed una colorazione tendente al giallo / arancio.
Esemplare molto raro da trovare, soprattutto in condizioni effettivamente interessanti, molti di questi esemplari infatti risultano avere oggi una condizione non sufficientemente interessante. Un pezzo in buono stato vale almeno 200 euro ma uno in condizioni nuove, quindi mai utilizzato e con gomma integra ancora lingualleato può valere poco più di 10 mila euro mentre l’intera collezione fatta di 5 esemplari dal valore diverso, può sfiorare i 17 mila euro.
