La storia della carta moneta italiana è tra le più affascinanti e complesse da definire, ma anche da esaminare senza tenere conto del contesto storico: la forte svalutazione della lira, iniziata già nella prima metà del secolo scorso, e che ha solo rallentato a fasi alterne degli anni successivi, fino a diventare qualcosa di importante ed impossibile da ignorare nel corso del 20° secolo. Questo ha portato all’emissione di nuove banconote di alto taglio ma anche della riedizione di alcune già esistenti, in particolare dagli anni 70 in poi. Le vecchie lire con il volto di Bernini sono un esempio relativamente recente e molto importante.
Si tratta di una emissione concepita in due serie molto simili tra di loro, come un tentativo di ridurre l’inflazione in un ambito storico complesso dal punto di vista finanziario.
Ovviamente come tutte le lire anche questa emissione è stata dismessa con l’arrivo dell’euro, ma non è impossibile trovare vecchi pezzi di questa banconota. Quanto valgono?
Fino a 3000€ per le vecchie lire con Bernini: ecco quale cercare
Nel corso del secolo scorso sono stati molti i volti di personalità impattanti che hanno trovato spazio nella storia non solo italiana. Lorenzo Bernini è stato uno dei massimi esponenti della scultura e dell’arte in generale durante buona parte del Seicento, come vero volto e “mano” oltre che mente dell’arte barocca. Non è un caso che l’emissione riporti tra i vari dettagli sculture concepite dall’artista nato a Napoli ma di origine anche toscane da parte di padre (la madre era napoletana).
E’ una banoconota dal valore ai tempi non irrilevante, di 50 mila lire, emessa in due occasioni, tra gli anni 80 e 90 e la seconda dal 1993 fino al 1999, ma conepita nell’utilizzo fino al 2002 anno di dismissione della lira. Le due emissioni sono tendenzialmente molto simili, con la seconda serie che ha colorazioni e tonalità più accese e metodi anti falsificazione.
Quanto valgono? Un esemplare in media può valere da 5 fino a 90 euro a seconda delle condizioni ma esistono esemplari “speciali” come gli esemplari della prima serie che sono riconoscibili dalla doppia A all’inizio del seriale e di una alla fine. In questo caso il valore supera i 300 euro se in condizioni perfette.
Ma gli esemplari ancora più interessanti sono ad esempio quelli con seriale compreso nella parte iniziale tra AE e FE e che terminano sempre con A, che possono valere fino a 500 euro come valutazione massima.
Se troviamo una 50 mila lire con Bernini che inizia per XE il valore è tra i 200 euro fino a quasi 3000€ per un esemplare in Fior di Stampa.