La telefonia mobile è stata fin dagli albori una vera e propria forma di “embrione” gonfio di creatività che spesso, soprattutto fino all’avvento degli smartphone ha permesso di trovare soluzioni tecniche ma anche pratiche e di design che hanno visto alcuni brand ottenere fortune specifiche, come ad esempio Nokia e Motorola, veri e propri “big”. Ma anche altri brand come Ericsson poi divenuta una multinazionale estremamente d’impatto ed antica, molto conosciuta anche per le diverse forme di telefoni cellulari fino a non troppi anni fa. Gli anni 90 e 2000 sono stati contraddistinti da una forte impronta stilistica anche su questi oggetti, come risulta evidente dal successo del cellulare con lo sportellino.
Questa soluzione aveva una forma di doppia valenza sia protettiva ma anche legata al design.
Il cellulare in questione non è per forza di cose così “antico” ma può essere un vero e proprio elemento importante.
Vecchio cellulare con lo sportellino: se lo conservi, ecco quanto guadagni – FOTO
Ericsson è una influente società svedese che dagli anni 80 è divenuta una multinazionale dall’attività molto radicata in particolare nel settore comunicazioni. Da oltre dieci anni è stata acquisita in parte da Sony ed il comparto telefonico di Ericsson è divenuto Sony Mobile Communications.
Prima però il brand dal tipico logo con tre linee orizzontali ed oblique che erano la “E” stilizzata, era presente su numerosi cellulari di tipo compatto come la serie T.
Il modello in foto è uno dei più iconici del brand svedese, si tratta dell’Ericsson T39, presentato nel 2000 e messo in commercio dall’anno successivo. Molto compatto per l’epoca, con il caratteristico sportellino che permette l’adozione di un sistema molto conosciuto ai tempi, anche in grado di sviluppare una protezione dei tasti fisici, è stato anche uno dei primi modelli a “montare” la connessione bluetooth, che poi diventerà molto comune negli anni successivi come metodo di condivisione.
Successore dei modelli T28 and T29, il T39 è stato un modello di successo anche se non ha raggiunto la popolarità di altri modelli contemporanei come il celeberrimo 3310. Per questo motivo oggi trovarne uno in buono stato può essere interessante in fase di vendita, data la natura vintage di questo dispositivo.
Un pezzo funzionante ed in buono stato vale mediamente tra i 50 ed i 70 euro. Ma esemplari tenuti in maniera certosina, conservati molto bene ed in eccellente stato possono valere anche più di 200 euro: alcuni sono riusciti a guadagnare anche 450 euro da esemplari praticamente mai tolti dal proprio imballaggio.
