Bonus Gravidanze fino a 8500 euro: ecco come ottenerli

L’attuale governo, soprattutto durante la campagna elettorale, ha espresso volontà di sviluppare contributi ed un concreto supporto costante per le famiglie e le coppie in ordine di natalità ossia che hanno intenzione di “mettere su famiglia” o che hanno già dei figli, sfruttando bonus invero già esistenti, e magari potenziandone, almeno nelle intenzioni, gli effetti sono però diversi a seconda dei vari bonus che comprendono varie tipologie di agevolazione anche molto diverse, che sono state rivalutate e ri sviluppate nel corso delle ultime settimane, andando a concepire la concezione di Bonus Gravidanze.

Come detto non si parla di un’unica forma ma di varie agevolazioni, alcune già esistenti, altre che sono state invece rinnovate.

Di quali bonus si tratta?

Conosci i bonus gravidanze disponibili? Ecco quali sono

bonus gravidanze

Un esempio è ad esempio l’Assegno Unico, che confermato anche dall’inizio del 2024, risulta essere una versione riconfermata per il 2° anno di fila anche dall’attuale esecutivo che può essere attribuito per ciascun figlio a carico della famiglia fino al compimento dei 21 anni, a specifiche condizioni e senza la necessità di presentare l’ISEE (anche se in questo caso viene ridotto drasticamente l’importo), e può portare ad un assegno mensile che viene erogato attraverso l’IBAN rilasciato in fase di richiesta e può corrispondere ad un minimo di 50 euro fino a 199 euro mensili più varie agevolazioni come maggiorazioni varie che possono far aumentare di molto l’assegno mensile. L’assegno unico per famiglie può essere richiesto a partire dal settimo mese di gravidanza e va aggiornato con una nuova richiesta ad ogni figlio che è effettivamente presente o pronto a nascere.

Le donne in gravidanza potranno anche chiedere, in fase di dichiarazione dei redditi una detrazione fiscale in relazione ai costi sostenuti per le spese mediche effettuate nell’anno precedente se sono pari o superiori a 129,11 euro, la detrazione si applica al 19 % di quanto speso.

Esiste anche il Bonus latte artificiale, pari ad un assegno mensile di 400 euro massimi, che può essere richiesto regolarmente dalle madri che dopo il naturale percorso di nascita del figlio, hanno difficoltà a sviluppare latte materno, anche se l’agevolazione può essere richiesta solo in presenza attraverso una serie di certificati medici, di determinate patologie che rendono non sufficiente o completamente assente la presenza di latte materno.

In questo senso per ottenere questo bonus bisogna anche risultare in un ISEE inferiore a  30.000 euro.

 

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy