TARANTO – Neet Equity di Unicef Italia arriva alla fase 2. Questo significa che ci saranno nuove opportunità per giovani e meno giovani.
La seconda parte è partita ieri, alle ore 17.00. Il primo Laboratorio Urbano Partecipato di Taranto è in via Plinio 85.
L’idea è di creare una realtà che allontani i ragazzi e i giovanissimi dalle strade sbagliate. Il Neet Equity di Unicef Italia si chiama così perché si basa sull’indicatore della qualità della vita insufficiente, evidenziato proprio da questa sigla.
In più, in Italia i Neet sono i giovani che non studiano e non lavorano, quindi hanno perso la loro speranza verso il futuro. L’idea è di prendere questi ragazzi che hanno perso tutto e rimetterli in moto, in modo che possano affrontare meglio le sfide della vita.
Infatti, lo scorso 10 ottobre una ricerca ha confermato che i giovani tarantini hanno bisogno di riconoscimento del loro valore e di spazi dove portarlo avanti al meglio. Da qui arriva anche l’idea di realizzare un laboratorio urbano.
Il progetto coinvolge:
- ragazzi delle scuole Archimede e Cabrini;
- istituzioni;
- operatori del Terzo Settore;
- MarTa;
- esponenti del mondo accademico e religioso locale.
Per maggiori informazioni sulla Neet Equity di Unicef Italia, ci si può rivolgere direttamente alla sede del laboratorio urbano.