Il Bonus Psicologo è ufficiale: il via libera definitivo è arrivato nella notte tra il 16 e il 17 febbraio 2022, con l’approvazione delle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio. Il beneficio prevede un importo di massimo 600 euro a persona, da spendere dallo psicologo. Per ottenere questo bonus è necessario a vedere dei requisiti Isee precisi, che comunque restano abbastanza larghi. Il bonus era finito al centro delle cronache perché in un primo momento era stato stralciato e “preso in prestito” solo da alcune amministrazioni locali e a volte municipali. Il clamore suscitato dallo stralcio di un bonus così importante, molto più importante di altri, soprattutto dopo due anni di pandemia, ha permesso il ripristino della misura, che infine, alle 2.52 di giovedì 17 febbraio, è diventato realtà.
Bonus Psicologo: cos’è e a cosa serve
Tra gli obiettivi del bonus vi è quello di “potenziare l’assistenza per il benessere psicologico individuale e collettivo, anche tramite l’accesso ai servizi di psicologia e psicoterapia in assenza di una diagnosi di disturbi mentali, per fronteggiare situazioni di disagio psicologico, depressione, ansia e trauma da stress”. Inoltre nel documento si legge che “le Regioni e le Province Autonome erogano, fino all’esaurimento delle risorse, un contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti all’albo degli psicoterapeuti”.
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Bonus Psicologo 2022: gli importi
Come abbiamo anticipato, il bonus prevede l’erogazione di un importo massimo di 600 euro a persona. La quantificazione dell’importo è stata considerata su un prezzo base di 50 euro a seduta: perciò i 600 euro saranno utili per frequentare 12 sedute. Il finanziamento complessivo (10 milioni di euro, altri 10 milioni sono erogati alle strutture già esistenti) potrebbe pertanto soddisfare le esigenze di 16.000 persone.
Requisiti richiesti e domanda
Per poter beneficiare di questo importo è necessario soddisfare un requisito Isee, che non deve essere superiore a 50 mila euro. Non una condizione improba da rispettare, ma che comunque rispecchia una platea di soggetti decisamente inferiore rispetto a quella effettivamente bisognosa, con problematiche aggravate da pandemia e vari lockdown e restrizioni sociali.
Per quanto riguarda la domanda c’è ancora da attendere ovviamente: nel documento è scritto che le modalità di presentazione della domanda di accesso al contributo saranno comunicate entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge.