Cantiere Taranto non protegge la salute dei tarantini

TARANTO – Il Cantiere Taranto non avrebbe una valutazione integrata dell’impatto sanitario. Quindi, potrebbe comportare dei rischi sulla salute dei cittadini di Taranto.

A dirlo è l’Ordine dei Medici del capoluogo ionico, che hanno letto la bozza del decreto. L’assenza di questo documento allegato alle proposte è importante per l’Ordine, perché “è il segno che questa comunità attende per vedere una discontinuità nell’azione governativa” spiega il dott. Nume, presidente dell’Ordine.

Il Cantiere Taranto sarà accettabile quando avrà questo documento allegato. Infatti, oltre a capire quali sono i rischi e se ci sono, il documento fornisce informazioni sui costi sanitari legati all’avvio delle iniziative di rilancio.

Quindi, ha il suo peso anche nel rapporto costi-benefici. L’Ordine dei Medici mostra anche i risvolti positivi delle proposte del Governo. Infatti, ci sono proposte per migliorare la prevenzione e per la cura in città.

Resta, però, il dubbio che questi potenziamenti nascondano, secondo l’Ordine, nuove esigenze, ovvero un aggravamento della situazione esistente.

Quindi, il Governo prevederebbe maggiori potenziamenti sanitari perché ci sarebbero maggiori rischi. Naturalmente, il condizionale è d’obbligo, perché non c’è il Viias (= il documento per la valutazione di rischio sanitario).

In più, l’Ordine chiede al Governo di inserire nel Cantiere Taranto delle soluzioni per inserire Medicina Ambientale tra le materie di studio a Medicina a Taranto.

Da qui l’idea dell’Ordine dei Medici di Taranto di aprire un tavolo di confronto con le istituzioni per manifestare le proprie perplessità e trovare soluzioni comuni per valutare i rischi per la salute dei tarantini e degli abitanti della provincia.

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