Bonus Gite Scolastiche, come fare richiesta e chi può ottenerlo

I vari bonus concepiti in particolare nell’ultimo arco temporale corrispondente ad un decennio, sono stati tra le forme più divisive di “mosse” di tipo politico ma anche sociale da adottare sia in situazione di emergenza (vedasi durante il Covid) ma anche per incentivare diverse fasce di popolazione oppure categorie specifiche. Ma quasi sempre il bonus concettualmente viene ideato per “venire incontro” a contesti di difficoltà economica, come il Bonus Gite Scolastiche che come molti altri è orientato direttamente per essere concepito in base all’ISEE.

Il Bonus Gite Scolastiche identifica una forma di agevolazione che proprio in questi giorni è stata ufficializzata nella sua nuova applicazione, seguendo una nota del Ministero.

Ma in cosa consiste nello specifico, e come può essere usufruito dai cittadini?

Ritorna il Bonus Gite Scolastiche: ecco come ottenerlo

Bonus Gite Scolastiche

Il contesto è ovviamente di quello dei contesti familiari con figli che sono identificabili come in età da studio dell’obbligo, concepito inizialmente durante la prima fase del 2024, da parte del Ministro dell’Istruzione e del Merito come forma di voucher da consumare per i viaggi di istruzione nonostante la famiglia si trovi in condizioni economiche precarie.

Diversi dati indicano infatti una difficoltà maggiore da parte dei genitori di dedicare un importo di denaro sufficiente alle gite scolastiche.

La prima tipologia di Bonus Gite Scolastiche prevedeva un limite ISEE molto ridotto, pari a 5000 euro, in questo caso il tetto è stato alzato a 15 mila euro, e va obbligatoriamente presentato durante la domanda che si può effettuare unicamente via telematica attraverso il Portale ufficiale sul sito del Ministero selezionando la voce “Servizi”, “Agevolazioni”, e poi “Viaggi di istruzione”. Per fare la domanda è necessario disporre di un tipo di identificazione digitale come lo SPID, la CIE o CNS (la domanda può essere anche sviluppata attraverso la funzione di un Caf / Patronato).

Le richieste saranno attive a partire da un giorno specifico ossia dalle ore 8 del 27 marzo 2024 e fino alle 17 del 31 maggio 2024 alle ore 17:00, con le domande che saranno ovviamente prese in esame ufficialmente a partire da questa scadenza. La documentazione necessaria è ovviamente quella del genitore / tutore dello studente e quella del suddetto oltre alla DSU, ovvero la Dichiarazione Sostitutiva che è la condizione necessaria per dimostrare di essere in possesso dell’ISEE sotto la soglia.

L’importo massimo del bonus può corrispondere a 150 euro, prevedibilmente anche questo è un bonus legato alla “scadenza” delle risorse, quelle originali disposte in tal senso erano concepite sui 50 milioni di euro.

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