Conservi la 100 lire con l’ancora? Ecco il valore oggi!

Chi è sufficientemente “maturo” da ricordare lucidamente l’utilizzo delle 100 lire soprattutto nel formato Minerva 1° e 2° tipo difficilmente potrà non ricordare neanche il contesto che ha accompagnato la lira in questione che è stata tra le più longeve come monete, eppure le Minerva e poi la variante Italia Turrita, diffusa negli ultimi anni di vita della valuta non sono state le uniche emissioni di tale valore ad essere effettivamente utilizzate e coniate nel corso del 20° secolo. Il “taglio” da 100 lire infatti è stato utilizzato in anni specifici anche per coniare monete commemorative, di cui una presenta un aspetto molto particolare in quanto è riconoscibile con un’ancora.

Questa emissione è stata legata ad una forma di ricorrenza molto particolare, che forse solo alcuni appassionati ricorderanno.

La 100 lire con l’Ancora non è rarissima ma il valore di questa moneta non è conosciuto ai più.

Conservi la 100 lire con l’ancora? Ecco il valore oggi!

100 lire ancora

L’ancora costituisce qualcosa di assolutamente interessante come dettaglio anche perchè questa emissione è stata concepita oltre 40 anni fa, precisamente nel 1981 per celebrare il centenario dell’Accademia Navale di Livorno, una delle più importanti del nostro paese, in fatto di fabbricazioni di imbarcazioni.

L’accademia Navale di Livorno infatti è stata fondata nel 1881, e per questo è stata concepita attraverso una lavorazione ” a quattro mani ” dagli incisori Mario Vallucci e Moreno Moppi, il primo si è occupato del lato con l’ancora, circondata dalla dicitura della Repubblica Italiana ed è presente la firma dell’incisore in basso. Moppi si è invece occupato del retro, corrispondente ad una raffigurazione effettiva dell’accademia navale di Livorno coperta in parte dalla bandiera italiana della Marina, con il valore facciale da 100 lire, le due annate 1881 e 1981 e la dicitura in alto che reca proprio l’accademia navale della città di Livorno.

Concepita in Acmonital, la 100 lire con l’Ancora è stata sviluppata in quasi 40 milioni di pezzi ai tempi, ed anche oggi tra gli appassionati è molto conosciuta. Il valore odierno non è elevato (mediamente il valore effettivo non è lontano dai 2-3 euro), anche se alcuni pezzi in eccellente stato di conservazione possono essere venduti anche oltre i 10 euro per singolo pezzo. E’ importante anche controllare eventuali piccoli errori di conio che possono rendere un esemplare estremamente più raro e quindi potenzialmente più remunerativo nel volerla ed anche potendola vendere.

Resta una moneta assolutamente immancabile in qualsiasi collezione sufficientemente ricca, soprattutto se in ottimo stato di conservazione, dettaglio non banale.

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