Hai questi vecchi dollari americani in casa? Se hai questi, sei ricco – FOTO

Il dollaro statunitense resta forse la valuta per eccellenza in quanto a “resistenza” e potere d’acquisto, oramai affiancato però da grosse valute come lo yuan cinese, anche se culturalmente soprattutto in Europa data l’influenza degli Stati Uniti “resiste” in maniera molto vigorosa proprio grazie alla cultura prettamente capitalista e libertaria. I dollari statunitensi sono stati concepiti praticamente con l’indipendenza statunitense e dati i numerosi cambiamenti storici che si sono progressivamente susseguiti, le monete così come le banconote hanno cambiato spesso aspetto. Vecchi dollari americani, a partire dai comunissimi penny, ossia le monete da 1 centesimo, oggi sono estremamente collezionabili anche oltreoceano, ossia in Europa.

Ed alcuni esemplari costituiscono una reale base economica ma anche collezionistica, anche se da tempo sono abbastanza “ignorati”.

Quanto possono valere oggi i vecchi penny americani? E quali sono quelli davvero rari?

Conservi questi dollari in casa? Ecco quanto possono valere oggi

vecchi dollari americani

Il penny viene associato da molte decadi alla cultura americana come una moneta di scarso valore, in quanto è il corrispettivo da 1 centesimo di euro, “tradotto” nella valuta statunitense. La storia dei penny li contraddistingue in modo particolare per il loro colore che ricorda il rame (la struttura metallica è quella dello zinco con una laminatura proprio in rame) che identifica queste diffuse monete negli Stati Uniti.

Nominalmente c’è bisogno di ben 100 penny per “fare un dollaro” quindi va da se che non siano ad oggi delle monete molto ambite, però guardando al passato di esemplari rarissimi ed in grado addirittura di arricchirci ce ne sono vari.

La raffigurazione del penny statunitense può dividersi tendenzialmente in due modelli estetici: quello con la testa di indiano (nativo), modello adottato fino alla fine dell’Ottocento e poi con il secolo successivo si è passato al modello con Abramo Lincoln che è ancora oggi quello utilizzato.

Molto interessanti sono i Wheat Penny realizzati nella prima metà del Novecento. Se usurati valgono quasi niente ma se in condizioni perfette annate specifiche possono  valere davvero molto, anche migliaia di euro.

E’ il caso del Wheat Penny datato 1922 con la lettera “D”  che se in condizioni eccellenti vale tra i 1000 ed i 2000 euro, in Fior di Conio supera i 4000 euro.

Un penny più antico, con la testa di indiano datato 1877 può valere tra i 1000 euro ed i 2500 euro se in condizioni perfette, una dello stesso periodo  ma datata 1870 vale tra i 30 (se in stato buono) fino a quasi 1000 euro se in Fior di Conio.

1870

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