Banconote, addio ufficiale: ecco quali non valgono più nulla

Anche in pieno 21° secolo, tutti non possiamo almeno saltuariamente che fare ricorso alle banconote, disposte tramite servizi commerciali ma anche attraverso le banche, direttamente parlando, utilizzando una forma di contesto estremamente attuale, ad esempio con i vari ATM, in diminuizione ma comunque importantissimi. Le banconote continueranno ad essere fondamentali ma la loro evoluzione non si è di fatto mai arrestata anche per quanto riguarda le emissioni antecedenti alla nascita ed alla diffusione dell’euro, proprio questa valuta è in cambiamento e proprio da quest’anno è iniziato ufficialmente l’iter che porterà l’addio a varie banconote.

Si tratta di un processo che ha una doppia valenza effettiva, ossia ha come scopo lo svecchiamento delle “vecchie” emissioni andando anche a rinnovare i metodi anti falsificazione.

Ma vi è anche una necessità di ridurre le emissioni di carta moneta estremamente “grandi” nel valore effettivo.

Banconote, addio ufficiale: ecco quali non valgono più nulla

Banconote addio ufficiale

L’euro ha già più volte cambiato “volto” sia nelle monete, sottoposte ad un restyling effettivo che ha interessato in maniera diversa anche le banconote. Se possibile queste sono state modificate in maniera ancora più “radicale” dal punto di vista estetico ma anche nelle varie forme di applicazione di sistemi anti contraffazione: essendo valute dal potere d’acquisto maggiore delle monete, le banconote sono da sempre sottoposte a tentativi di replicazione non autorizzata. Dal 2012 infatti la prima serie delle banconote dell’euro è stata gradualmente sostituita a partire dalle valute minori, come la 5 e 10 euro, dalla seconda serie, oggi quella più comune, ribattezzata Europa. Il contesto effettivo della carta moneta riguarda tutti, e già dagli ultimi anni è iniziata la decisione di sviluppare una terza tipologia di serie, che priverà alcuni tagli molto probabilmente, di banconote.

Già la seconda serie risulta priva del taglio da 500 euro, in quanto ritenuto più “pericoloso” dal punto di vista della circolazione, che utile: le banconote di grande taglio infatti permettono anche alle attività illecite di spostare e quindi non tracciare dal punto di vista legale, enormi quantitativi di denaro.

Con la terza serie, che sarà disponibile entro qualche anno, anche la 200 euro per le medesime motivazioni, potrebbe fare  la stessa fine e non essere più prodotta. L’intento generale è quello di  offrire una forma di minore diffusione di tagli di banconote così importanti , al fine da rendere più facile la tracciatura, e stimolare allo stesso tempo le transazioni di tipo elettronico.

Ma le vecchie banconote saranno “inutili”? Assolutamente no, come per la prima serie, tutte quelle che fanno parte delle produzioni non più attive, continueranno ad essere utile senza una scadenza.

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